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AC34: 9 partecipanti ma solo 4 con diritto di voto. Tuona Dalton

Dagli States arriva l’invettiva di Grant Dalton, il capo di Emirates Team New Zealand che su Sail-World rilascia un’intervista di fuoco sul fatto che ben 5 team non solo non hanno ancora pagato l”entry fee” ma non hanno neanche i soldi per costruire gli AC72 e quindi non hanno alcun diritto di voto. Ecco perché nei momenti in cui si è deciso i piccoli team hanno sempre votato a favore del Defender che ha accettato la loro partecipazione.

Da Sail-World
Il 20 dicembre iEmirates Team New Zealand, team che ha partecipato alle edizioni degli ultimi 25 anni della Coppa America, ha messo in dubbio il fatto che i nove team che finora hanno partecipato agli ACWS abbiano diritto di votare su questioni serie che disciplinano la Coppa America stessa. ETNZ sostiene che solamente quattro dei team iscritti – Oracle Racing, Artemis Racing, Emirates Team NZ e Luna Rossa – hanno pagato i $200.000 che sono la tassa di partecipazione alla Coppa (incluso la Louis Vuitton Cup e i Challenger Selection Series) e quindi che solamente questi hanno diritto di votare su questioni che interessano la Regata e lo sviluppo degli AC72.

 

Coloro che non hanno pagato,  sebbene abbiano dichiarato il loro interesse a pagare non hanno il diritto di voto. Anche se non è stata ufficialmente accettata la questione posta da Emirates Team New Zealand, la Giuria, in una decisione appena pubblicata, sostanzialmente è d’accordo con la posizione proposta da ETNZ. In altre parole, il team deve aver interamente versato la quota prima di poter votare su questioni che riguardano la Coppa America o le questioni di classe AC72.

Al centro della questione è il cosiddetto ‘Emendamento Dalton’, o  “codice di condotta” che disciplina la 34esima Coppa America con gli AC72. Poiché è ancora attivo il processo di progettazione delle grandi imbarcazioni, il Codice è molto preciso sui poteri draconiani di reclamo e di penalità se un concorrente o singoli membri del team fanno commenti pubblici, interpretati come un commento negativo circa la regata mentre è più fumoso sulla questione del voto. Il capo del Team New Zealand, Grant Dalton, è sempre stata un tipo molto diretto in termini di commenti pubblici, e ha fatto frequenti riferimenti al costo della Coppa America, che sono in contrasto con quanto dichiarato dagli Organizzatori che sostengono i costi siano stati ridotti.

“Quello che è successo è che di nove team dotati di AC45, quando arriviamo alle barche grandi (AC72) saranno pochi i team capaci economicamente di vararle” così ha detto Dalton. Il processo di progettazione e di gestione della Coppa è più influenzato dalle squadre piccole rispetto alle grandi squadre e questo perché seguono le indicazioni del Defender che li ha ammessi.

“Hai le due grandi, Oracle e Artemis che tendono a votare in linea a causa del rapporto tra Coutts e Cayard. Poi ci sono ETNZ e
Prada che sono allineati – per cui il blocco del voto 2-2 è su qualsiasi problema. Ecco perché i piccoli non possono fare la differenza nel voto.

Continua a leggere per intervista completa Dalton.

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