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Audi Med Cup cominciato il conto alla rovescia

Mancano solo due mesi alla regata di apertura della stagione 2010 del Circuito Audi MedCup, che si svolgerà nelle difficili e ventose acque atlantiche fuori Cascais. C’è molta attesa per questo evento che solleverà il sipario su una nuova, spettacolare stagione del circuito di regate leader al mondo.
Negli ultimi mesi c’è stato molto ‘movimento’ attorno alla flotta dei TP52: i team che hanno scelto di partecipare ai cinque eventi del circuito o al mondiale che si svolgerà a ottobre, hanno infatti lavorato per ‘aggiornare’ le barche in seguito alle leggere modifiche apportate alla Box Rule della Classe: hanno quindi aggiunto 150 kg nella chiglia per compensare la riduzione di equipaggio, hanno adottato la randa ‘squadrata’ in testa con doppio paterazzo di poppa, e hanno aumentato la superficie dello spinnaker, montando anche bompressi.

L’organizzatore del Circuito, World Sailing Management – una divisione del Grupo Santa Monica Sports – si aspetta di avere lo stesso numero di partecipanti nella flotta dei TP52 dell’anno passato, se non di più.

“Ci aspettiamo da 10 a 13 barche nella flotta dei TP52 e 5 o 6 nella Classe dei GP42, tutto considerato un bel numero, dato il momento economico”, commenta Nacho Postigo (ESP), uno dei fondatori del Circuito. “La Classe dei TP52 ha effettuato le modifiche previste senza alcun problema”, aggiunge.

Certamente due nuovi team di America’s Cup si stanno preparando in tal senso:
Uno è il britannico TeamOrigin (GBR) con la nuova barca disegnata da Juan Kouyoumdjian (ARG) in via di completamento presso il cantiere Salthouse Boats di Auckland. Si tratta dell’unico TP52 nuovo costruito quest’inverno e arriverà direttamente in Portogallo via nave per le regate.

Mike Sanderson (NZL), CEO di TeamOrigin, dice: “Non abbiamo grandi margini di tempo, ma ce la faremo. La barca lascerà la Nuova Zelanda a metà marzo. Abbiamo deciso di imbarcarla su una nave che trasporta frutta e che quindi sarà abbastanza puntuale, altrimenti il suo carico andrà in malora… La faremo arrivare nel porto più vicino all’evento per fare subito misurazioni e test e cominciare gli allenamenti. Certo, avremmo voluto fare le cose con più calma, ma sapevamo dall’inizio che sarebbe andata così quindi speriamo solo di cominciare il prima possibile. Non vediamo l’ora, sarà un gran bell’anno”.

L’atro è Emirates Team New Zealand (NZL), campione in carica dell’Audi MedCup, che ha terminato le modifiche al suo scafo e già cominciato gli allenamenti ad Auckland. Il CEO Grant Dalton (NZL) dice che non hanno modificato sostanzialmente lo scafo e che navigheranno più o meno lo stesso equipaggio dell’anno passato.

Il vincitore 2008 dell’Audi MedCup, Quantum Racing (USA), invece, ha effettuato un bel lavoro di refitting e ha aggiornato il profilo del ponte. Per quanto riguarda Artemis (SWE), il team di Torbjorn Tornqvist (SWE) vincitore nel 2007 e terzo assoluto nel 2009, ritornerà più agguerrito che mai.

Alberto Roemmers (ARG) e il suo team Matador (ARG) iniziano ad allenarsi il 19 marzo, approfittando della regata ‘Palma Vela’, dove saranno raggiunti da Artemis, Cristabella (GBR) e Synergy (RUS).

Il team spagnolo Bribón ha apportato modifiche minori al suo scafo, oltre a quelle previste dal regolamento: è passato al timone a barra, cambiato il sistema di controllo della randa, e modificato la deckline nella poppa, conformandosi ai TP52 più nuovi. Navigherà con un equipaggio quasi totalmente spagnolo, con Gonzalo Araujo(ESP) al timone coadiuvato dal britannico (e due volte medagliato olimpico) Ian Walker alla tattica.

Ignasi Triay (ESP), project manager e trimmer su Bribón, dice: “Non sarà facile per noi, considerando anche che la nostra barca è alla quarta stagione. ‘Acchiappare’ team come Quantum Racing, TeamOrigin o Emirates Team New Zealand non sarà semplice ma ce la metteremo tutta. Il mondiale ci ha dimostrato che, con vento leggero e mare piatto, la barca è davvero competitiva. L’anno scorso Dean Barker (NZL) ha detto che secondo lui, se non facciamo errori, possiamo arrivare fra i primi tre. Ma loro hanno una barca che gli consente di recuperare anche una brutta partenza, per noi non è così…”.

Come Bribón, anche il team britannico Cristabella di John Cook (GBR), è basato a Palma e per il suo scafo sono previste modifiche all’armo e una rotazione dell’equipaggio. Per il 2010 nel ruolo di prodiere ci sarà Justin Slattery (IRL) – che ha vinto un giro del mondo – insieme al navigatore Simon ‘SiFi’ Fisher (GBR).

Brendan Darrer (IRL/GBR) project manager di Cristabella dice: “Certamente sarà una stagione dura per noi; lo diciamo ogni anno e, infatti, è così, ma speriamo che questa sia la stagione del ‘crack’, dove finalmente possiamo dimostrare un reale miglioramento. Ci contiamo molto”.

Le speranze del pubblico ‘di casa’ sono affidate ovviamente a Pedro Mendonça (POR) e al suo Bigamist (POR) che si è allenato tutto l’inverno nelle acque di Cascais. Il team portoghese, che ha avuto un’ottima prestazione nel 2009, può aspirare a grandi risultati per la stagione 2010 dell’Audi MedCup.

Anche la flotta dei GP42 prende corpo. Al momento, c’è sicuramente almeno una barca nuova nel Circuito, che ha deciso di partecipare dopo aver corso il mondiale di flotta nel 2009.

Pensando al pubblico
La stagione che inizierà tra due mesi non vedrà solo nuovi team, nuove regole e nuove sedi ma anche e soprattutto, un nuovo sforzo per avvicinare il pubblico all’Audi MedCup Circuit e farlo appassionare a questo sport. Fernando Iñigo (ESP), Direttore Marketing dell Circuito Audi MedCup e di World Sailing Management, spiega: “Stiamo lavorando per consolidare il successo ottenuto l’anno passato in TV, aggiungendo alcune importanti novità – che scoprirete a breve – e che rivoluzioneranno il concetto di comunicazione nello sport della vela. Inoltre, abbiamo disegnato una bellissima e originale area pubblica che certamente contribuirà a realizzare il nostro obiettivo: rendere il Circuito Audi MedCup un evento popolare e amatissimo. In questo senso, la scelta di Barcellona e Cascais, è fondamentale!”.

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