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Costa Concordia, ingegneria anche italiana

ORE 19: Il consorzio Titan Micoperi ha comunicato che le operazioni di tiraggio sono state sospese per un’ora per un intervento di manutenzione. Per evitare che i cavi recuperati dalla fase di tiro non andassero ad interferire con gli altri cavi in tensione è stato infatti necessario intervenire attraverso una squadra dedicata. Il “Fast response team” è una squadra di 8 persone pronta ad intervenire sul relitto in caso di controlli o anomalie. Come previsto dai piani operativi e dalle procedure di cantiere, l’accesso è avvenuto dalla scala appositamente approntata sul relitto nei giorni precedenti e dopo le opportune verifiche da parte della persona qualificata per la sicurezza. Tutti i lavoratori intervenuti sono qualificati per operare sul relitto, muniti di attrezzature per arrampicata con funi e tutti i dispositivi di protezione individuale necessari. Le operazioni di rotazione sono riprese regolarmente.

 


 
ORE 17: La fiancata del relitto si è staccata completamente dalle rocce, applicando un carico massimo di 6.000 tonnellate (in linea con le previsioni), grazie alla forza indotta dal tiro dei cavi, messi in tensione dai martinetti idraulici. Il relitto è ruotato di 10 gradi e dovrà ancora ruotare di almeno altrettanti per raggiungere il punto, individuato a circa 20 gradi rispetto alla posizione iniziale, in cui le valvole degli 11 cassoni sul lato sinistro raggiungeranno il livello del mare. Nel frattempo continuano le verifiche sul sistema, come ad esempio le condizioni degli martinetti, dei cavi, ecc.

 

 ORE 12: Alle ore 12.15 il Consorzio Titan Micoperi ha comunicato che vi è evidenza di un movimento di rotazione uniforme dello scafo. E’ stata applicata una forza di tiro pari a circa 6.000 tonnellate e si è registrata una rotazione di circa 3 gradi. Da questo momento in poi ci si aspetta che la rotazione possa proseguire con l’applicazione di forze gradualmente decrescenti.

 

ORE 9: Alle ore 9 il consorzio Titan Micoperi ha annunciato l’avvio delle operazioni di parbuckling. Il Senior Salvage Master Nick Sloane ha dato l’ordine di attivare i comandi dalla control room posizionata sulla chiatta “Polluce” nelle immediate vicinanze della prua della Concordia. Per trasmettere tutti i comandi e ricevere segnali da questa posizione remota – ad esempio attivare i martinetti idraulici, aprire e chiudere le valvole dei cassoni, ricevere informazioni sulla posizione del relitto– sono stati installati due cordoni ombelicali (uno di back-up all’altro), ossia cavi che garantiscono il collegamento fra la control room e il relitto. Il team che opererà dalla control room è composto da 11 tecnici, guidati dal Senior Salvage Master Nick Sloane, con diverse specializzazioni: un tecnico dedicato al controllo della zavorra, piloti di ROV, ingegneri specializzati nel funzionamento degli strand jack, un ingegnere informatico, un ingegnere progettista. I tecnici invieranno i comandi remoti a tutti i sistemi e controlleranno l’andamento delle operazioni attraverso 8 schermi. Cinque telecamere con 5 microfoni disposti sul ponte più alto della Concordia consentiranno di monitorare immagini, suoni e i rumori durante la fase di rotazione, e forniranno agli ingegneri indicazioni utili sull’andamento dell’operazione e sui movimenti del relitto. Una duplicazione dei monitor è presente anche nella “Salvage Room” – gli uffici dislocati a terra- in modo da permettere a tutti gli altri ingegneri e tecnici di seguire le operazioni e fornire quindi assistenza in caso di necessità.

 

ORE 6: Il salvage master Nick Sloane e i tecnici che fanno parte del team operativo che guiderà le operazioni in remoto stanno per imbarcarsi per raggiungere la control room. Nel frattempo continuano le operazioni di posizionamento delle unità’ operative. Nella control room sono stati attivati tutti i collegamenti con il relitto e si sta procedendo al test dei sistemi. Non appena terminate queste operazioni si darà il via al parbuckling. Non si rileva alcun problema tecnico.

 

ORE 5,30: L’inizio delle operazioni di parbuckling inizialmente previsto alle ore 6.15 è stato posticipato di due ore circa a causa dei forti temporali che si sono abbattuti la notte scorsa sull’isola del Giglio e che hanno impedito il posizionamento della chiatta che ospita la control room e delle altre unità operative.

 

 

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