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I giovani di Team Italy ben figurano a SanFrancisco

I dodici team in corsa per la qualifica alla finale della Red Bull Youth America’s Cup in programma a settembre sapranno lunedì porssimo se le loro speranze avranno un futuro. La scorsa settimana è toccato a sei team ritrovarsi a San Francisco per la prima sessione di qualifcazione. Questa settimana, invece, a radunarsi con l’intento di fare colpo sui selezionatori nel corso di un impegnativo training camp sono stati altri sei equipaggi, provenienti da Europa, Sud America e Nuova Zelanda. Dopo la conclusione della seconda serie di regate, prevista per domenica, i team scopriranno cosa il fato ha in serbo per loro. Almeno quattro dei dodici team saranno selezionati per la finale della Red Bull Youth America’s Cup, in programma tra l’1 e il 4 settembre a San Francisco. Oltre che sulla base dei risultati ottenuti tra le boe, i team saranno valutati sulla base della performance complessiva, tenendo quindi conto dell’approccio mentale, dei test fisici e dei rispettivi programmi di allenamento.
“Non è facile per nessun team, questo è sicuro – ha spiegato il due volte oro olimpico Roman Hagara, co-direttore tecnico dell’evento assieme a Hans Peter Steinacher – Siamo davanti a ottimi velisti, che stanno imparando cosa serve per fare il salto di categoria e diventare professionisti in grado di competere con l’élite della vela mondiale”.

“E’ impressionante il livello generale di questi team – ha detto Hans-Peter Steinacher, il secondo Sport Director della Red Bull Youth America’s Cup – Ogni squadra che abbiamo visto ci ha dimostrato di avere molte potenzialità per poter far bene. Ora dobbiamo identificare quelle che hanno le migliori possibilità per proseguire il loro sviluppo in modo che possano competere ad armi pari alla conquista delle finali di settembre”.

La Red Bull Youth America’s Cup fa parte della Summer of Racing di San Francisco. Gli equipaggi raccolgono l’élite della dcategoria under 25 di ogni nazione e regateranno sugli AC45, catamarani dotati di ala rigida. Le regate di selezione sono state una rivelazione per molti dei velisti.

“E’ stata una settimana pazzesca – ha dichiarato il ventunenne Jason Waterhouse, lo skipper di Objective Australia nella prima sessione di selezione – Abbiamo imparato tantissimo. Ci sarebbe piaciuto avere risultati migliori, ma la nostra preparazione non era al top”.

Russell Coutts, lo skipper di maggior successo nella storia della Coppa America, è stato uno dei più attivi nell’immaginare questo evento che ha aperto una strada in grado di portare i giovani talenti della vela internazionale verso l’America’s Cup.

“La Red Bull Youth America’s Cup rappresenta un passo importante per questi giovani velisti – ha spiegato il CEO di Oracle Team USA – Sono convinto che se i migliori di loro si impegneranno al massimo imparando cosa serve per puntare all’eccellenza mentre si naviga su queste barche, avranno ottime chance di entrare nel mondo dell’America’a Cup”.

Red Bull Youth America’s Cup Selection Series 1 – Risultati overall

1. Full Metal Jacket (New Zealand) William Tiller – 16 punti
1. STG/NRV Youth Team (Germany) Philipp Buhl – 16
3. Team Austria (Austria) Max Trippolt – 18
3. Danish Youth Vikings (Denmark) Daniel Bjørnholt Christensen – 18
5. Objective Australia (Australia) Jason Waterhouse – 19
6. i’KaziKati (South Africa) Matt Whitehead – 21

Selection Series Session 2 (18-24 febbraio)

Arg Youth Team (Argentina), Skipper – Mateo Majdalani (18, Buenos Aires, Argentina)
GBR Youth Challenge (Great Britain), Skipper – James French (20, Newbridge, Isle of Wight, Great Britain)
Team Italy powered by Stig (Italy), Helmsman – Sivitz Kosuta (21, Trieste, Italy)
36 Below Racing (New Zealand), Skipper – Chris Steele (20, Auckland, New Zealand)
ROFF/Cascais Sailing Team (Portugal), Skipper – Bernardo Freitas (22, Cascais, Portugal)
Team TILT (Switzerland), Skipper – Lucien Cujean (23, Versoix, Switzerland)

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