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I Mascalzoni battono gli uomini di Cayard

Mascalzoni vincono sugli svedesi di Artemis.  Grande vittoria per Mascalzone Latino Audi Team nei confronti di Artemis, attuale leader della classifica al Louis Vuitton Trophy La Maddalena. La regata si gioca soprattutto in partenza quando Gavin Brady ha “parcheggiato” Hutchinson, timoniere di Artemis, di cui Paul Cayard è tattico e skipper. Nel duello pre-partenza, tipico delle regate a match race, i Mascalzoni hanno preso il controllo dell’avversario nell’ultimo minuto, riuscendo a fermarlo con la prua al vento e andando a vincere nettamente la partenza acquisendo fin da subito un vantaggio che è andato via via ad aumentare. Si tratta di una vittoria importante, perché Artemis è il team in testa alla classifica provvisoria ed era imbattuto fino allo scontro contro i Mascalzoni.
Sul campo di regata, tra le splendide isole dell’Arcipelago maddalenino e la Sardegna, il vento in partenza è di 8 nodi da 320° in rinforzo fino a 20 nodi e rotazione verso sinistra, come previsto dal navigatore di Mascalzone Latino, Steve Hayles, che fornisce agli altri componenti dell’afterguard i dati di supporto per interpretare al meglio il campo di regata.
I Mascalzoni, a bordo di ITA 90, si dirigono mure a dritta verso il lato sinistro del campo di regata, andando subito a capitalizzare la rotazione del vento. Alla prima bolina il ritardo degli svedesi è di 22 secondi, destinati ad aumentare nel corso del lato di poppa a causa della rottura del gennaker.
 
Il vantaggio per Mascalzone Latino Audi Team è confortevole, ma le regate si vincono solo sulla linea d’arrivo, dove i ragazzi di Vincenzo Onorato arrivano con 46 secondi di vantaggio sugli svedesi di Artemis guidati da Paul Cayard.
 
La classifica del Round Robin del Louis Vuitton Trophy La Maddalena vede Mascalzone Latino Audi Team in terza posizione, primo degli italiani, dietro ad Artemis ed Emirates Team New Zealand.
 
“Oggi abbiamo scelto una tattica più aggressiva – commenta lo skipper Gavin Brady – come avevamo già sperimentato con successo ad Auckland contro Artemis. In partenza gli avversari hanno condotto fino a un minuto dallo start, quando abbiamo avuto l’occasione di fermarli e lo abbiamo fatto. Non ci facciamo intimidire da nessuno, nemmeno da Paul Cayard. Una volta di più abbiamo dimostrato di essere un team coeso e unito, anche nei nostri momenti liberi siamo un tutt’uno, non ci dividiamo in gruppetti per nazionalità o simpatie, siamo veramente un’entità unica ed i risultati ne sono la prova tangibile, ma lo sarà ancora di più nel prossimo futuro.”
 
Gli fa eco Flavio Favini, nel pozzetto di Mascalzone Latino: “Oggi la regata si è giocata tutta in partenza, volevamo il lato sinistro e siamo riusciti ad averlo. Quanto alle nostre prestazioni in questo evento, siamo soddisfatti, qui non ci sono velisti scarsi e,  come dimostrano i risultati, siamo sempre in grado di giocarcela: una sola sconfitta finora. Il gruppo è affiatato e sta continuando a crescere, abbiamo delle belle prospettive.”

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