Economia

La nautica riparte con il leasing

ASSILEA e UCINA: leasing, la nautica ora può ripartire.

Al termine di un intenso periodo di confronto con le istituzioni, si esprime soddisfazione per la circolare emanata dall’Agenzia delle entrate sul leasing nautico.
Assilea, l’Associazione Italiana Leasing, e UCINA, la Confindustria della Nautica, esprimono soddisfazione per i contenuti della circolare ministeriale emanata mercoledì 22 luglio dalla Agenzia delle entrate che, al termine di un lungo e proficuo confronto in seno al Tavolo tecnico – costituito dai Ministeri dell’Economia e delle Finanze, delle Infrastrutture e Trasporti, dello Sviluppo Economico, dalla presidenza della Commissione Infrastrutture del Senato, dalle Agenzie delle Entrate e delle Dogane e Guardia di Finanza e da Assilea ed Ucina – fa cessare le incertezze interpretative sorte nel comparto del leasing nautico.

Più in particolare la circolare n.38/2009 dell’Agenzia delle entrate, che dispone importanti chiarimenti in relazione alla tassazione ai fini IVA delle operazioni di leasing su unità da diporto, con inclusione dei  canoni di prelocazione,  precisa che:

  • per “acque territoriali” si deve intendere il limite delle 12 miglia marine dalla costa (limite fissato dall’art. 3 della Convenzione di Montego Bay);
  • le percentuali forfetarie di cui alla circolare n.49/2002 tengono già conto delle normali soste dell’unità da diporto stessa (es.: rimessaggio a secco per l’inverno, interventi di manutenzione ordinaria in cantiere, ecc…). Pertanto tale stato di fermo, quando rientra nell’ambito dell’ordinario uso dell’imbarcazione, non costituisce, se isolatamente considerato, elemento idoneo a mettere in discussione l’applicazione delle percentuali stabilite dalla citata circolare n. 49/2002;
  • la mera constatazione che un’unità da diporto abbia navigato, in partenza ed in approdo, tra due porti comunitari (ad es. Viareggio e Caorle) non costituisce, di per sé, elemento sufficiente a pregiudicare l’applicazione delle percentuali in questione, sempre che le relative caratteristiche tecniche rendano l’unità stessa idonea a solcare acque internazionali;
  • anche ai canoni di “prelocazione” si applicano i parametri forfetari indicati nella circolare n. 49/2002, secondo quanto indicato nella risoluzione n.284/2007 e tenendo conto delle caratteristiche tecniche dell’imbarcazione.

“Con l’auspicio di una buona fiscalità – ha affermato Rosario Corso, Presidente Assilea – basata sulla certezza e sulla chiarezza delle norme, ci eravamo lasciati l’anno scorso al Salone Nautico 2008. Oggi la fiscalità di questo importante strumento per il mercato nautico in Italia è tornata chiara. La miglior premessa per poter avviare una ripresa, in questo difficile scenario economico,  di questo settore .”

“I chiarimenti presenti nella circolare ministeriale – ha affermato Anton F.Albertoni, Presidente di Ucina – arrivano dopo mesi difficili e aprono importanti prospettive per il futuro del comparto. Si tratta di un primo importante segnale politico nei confronti del settore e dell’industria nautica, un comparto industriale giovane che, con i suoi 37.000,00 dipendenti diretti e 115.000 incluso l’indotto, si candida ad essere settore promotore della ripresa economica del Paese. Per il Salone Nautico di Genova di ottobre abbiamo chiesto al Governo una Politica per la nautica”.
Assilea e UCINA si dichiarano fiduciose per la ripresa complessiva del settore nautico: nel corso del primo semestre 2009 il leasing nautico ha fatto registrare uno stipulato di 651 milioni di euro (in termini di finanziato) con un decremento del 54,78 % rispetto allo stesso periodo del 2008. Nel 2008 il leasing nautico ha raggiunto uno stipulato di circa 2,2 miliardi di euro.

 

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