Cantieri

Magnum Marine celebra i suoi 45 anni

La lunga e potente navigazione di Magnum Marine verso il successo, sembra non volersi fermare mai. Nemmeno per festeggiare il proprio 45esimo compleanno, dando vita, per celebrare l’evento, a due barche d’eccezione: il Magnum 51 “Gold Label”, creato per l’occasione in un’inedita colorazione dorata ed il Magnum 44 “Banzai” con una livrea completamente gialla. Due vere e proprie icone dell’open luxury-yachting: di grandi dimensioni, con maggiori altezze interne, capaci di raggiungere performance stellari (rispettivamente 63 e 50 nodi) combinate con sicurezza e tenuta di mare, gestibili facilmente anche senza marinaio, caratterizzate dal grande lusso e da un design di altissimo livello customizzato. Qualità riconosciute nel corso della sua storia da personalità come il Re Juan Carlos di Spagna, il Re di Svezia, l’Emiro del Barhein, il Principe del Qatar, lo Scià di Persia, il Sultano del Brunei, le famiglie Onassis, Agnelli e Berlusconi, il cantante Lenny Kravitz e tanti altri.
Per celebrare l’evento, il cantiere ha in serbo anche un’altra sorpresa. Un libro – The new Magnum Anniversary Book – che racconterà la splendida storia del marchio (edizioni Assouline, scrittore Michael Verdon): dai primi passi mossi negli Anni ‘60 grazie al “guru” Don Aronow, fino agli ultimi importanti modelli nati sotto la guida di Katrin Theodoli, subentrata alla presidenza nel 1993. Ed è proprio grazie alla vera e unica signora della nautica mondiale, che il cantiere vive oggi una seconda giovinezza, celebrata quest’anno con il 45esimo compleanno.
 
“Katrin – ha recentemente dichiarato la popstar Lenny Kravitz, felice possessore di un Magnum 60 – ama molto il suo prodotto, ma soprattutto è abituata a trattare con clienti che si aspettano il massimo della qualità. Io sono un appassionato di design e i requisiti indispensabili erano per me lo stile e l’architettura della barca. Magnun Marine costruisce alcune tra le barche migliori sia dal punto di vista della qualità sia da quello della sicurezza, e ho voluto il 60 per perdermi ogni tanto nell’oceano e per avere, qualche volta, l’illusione di lasciare il mondo che rimane a terra”.
Importanti riconoscimenti sono arrivati anche da alcune istituzioni della nautica mondiale, con in prima fila il Dr. Raffaele Chiulli, Presidente della UIM, Federazione Mondiale Motonautica: “Magnum Marine ha segnato la storia della motonautica nella sua fase pionieristica. In occasione del 45° anniversario della fondazione del cantiere non posso che complimentarmi con la proprietà del cantiere per i tanti successi raggiunti e per essere rimasta per tanti anni l’”icona” sportiva delle imbarcazioni da diporto”.
 
Fra gli armatori più giovani, esempio della “nouvelle vague” di armatori Magnum, spicca invece Ivo Redaelli, possessore dello splendido Magnum 44: “Magnum Marine e Luiz de Basto ha dichiarato Redaelli – hanno creato una barca di eleganza “brutale”! In poche parole, Magnum possiede degli standard impossibili da ricreare per gli altri costruttori”.
 
Parole d’amore arrivano anche dallo scrittore e giornalista Dag Pike: “Magnum Marine è una leggenda fra le barche veloci. All’inizio pensavo si trattasse solo di un’altra barca veloce, ma quando Katrin mi invitò a provare il 50 – anni fa, ebbi una vera e propria rivelazione. Quella prova mi aprì gli occhi sul meraviglioso mondo delle alte performance e dell’alta qualità. Per cui, grazie Katrin per aver cambiato la mia percezione sulle barche veloci!”.
Per l’estate 2011 il cantiere organizzerà inoltre il Magnum European Rendez-Vous che chiamerà a raccolta un folto gruppo di armatori da tutto il Mediterraneo. Quindi un anno di grandi festeggiamenti per il cantiere di Miami basato lungo la NE188th Street, la leggendaria “Thunderboat Row”, il “vicolo delle barche tuonanti”.



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