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Nel Lazio cresce del 50% il tesseramento alla Federvela

Crescita significativa del numero di iscritti alla Federazione della IV zona, sicuramente merito dell’intensa attività messa in campo che sta dando i frutti anche dal punto di vista sportivo. Numerosi infatti i campioncini che stanno uscendo da questa zona federale. Per Alessandro Mei, presidente IV zona: “E’ il risultato di una intensa azione di sensibilizzazione dei giovani verso uno sport rispettoso dell’ambiente che è sempre più alla portata di tutti”


Le manovre del Governo che hanno colpito la nautica in questi ultimi anni (non solo i mega yacht, ma anche la media e piccola nautica), non fermano il trend di crescita della vela sportiva. E’ questo almeno il dato che emerge dall’analisi delle statistiche sul tesseramento alla Federazione Italiana Vela nel Lazio.

 

L’attuale dirigenza sportiva del Lazio, guidata da Alessandro Mei, ha portato ad un incremento del numero dei tesserati che nel quadriennio olimpico che si sta chiudendo ha raggiunto il 50%, passando da 10.300 tesserati a fine 2008 a ben 15.070 dal gennaio 2012 ad oggi. Un trend di crescita confermato anche dal numero di società affiliate alla Federazione Italiana Vela che è cresciuto dalle 75 di fine 2008 alle 96 del 2012. Numeri che confermano anche la superiorità numerica del Lazio rispetto alle altre 15 realtà territoriali della FIV che, fino al 2009 hanno sempre visto la regione Liguria primeggiare su tutti, ma che dal 2010 ha visto la regione Lazio in vetta ad ogni classifica.

Ma la crescita del Lazio non è solo una crescita numerica, sostiene il presidente Alessandro Mei: “Ritengo che la crescita di interesse verso lo sport della vela sia frutto di una crescita culturale degli abitanti del Lazio che hanno compreso come questa disciplina sportiva rappresenti una scelta naturale per tutti quei giovani che vivono nelle città costiere e sui laghi della nostra Regione. Un risultato raggiunto grazie ad una corposa attività di sensibilizzazione nelle scuole, dove i giovani hanno compreso i valori dello sport della vela come una disciplina rispettosa dell’ambiente, che può essere praticata da tutti durante tutto l’arco dell’anno”.

All’attività di sensibilizzazione nelle scuole, portata avanti dai circoli velici affiliati nell’ambito di un progetto quadro definito dalla FIV e del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, si aggiungono le iniziative promozionali che il Comitato regionale ha portato avanti sul territorio con l’intento di avvicinare i giovani a questo sport: “La FIV Lazio – ha aggiunto Mei – è presente ormai da diversi anni al Big Blu – Salone Nautico di Roma con uno spazio di 2000 metri quadrati dove allestisce con Fiera Roma una piscina coperta ventilata dove è possibile provare la vela. Nel corso del 2012 ha poi partecipato a due importanti iniziative al laghetto dell’Eur mirate a promuovere le discipline sportive nautiche e a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche ambientali. Sono state iniziative che ci hanno permesso a oltre 8000 giovani di provare gratuitamente la vela dietro l’attenta guida di istruttori FIV”. All’attività di promozione, si vanno ad aggiungere i risultati internazionali in ambito giovanile con Luca Antognoli nella classe Laser Standard, Veronica Fanciulli e Mattia Camboni nella tavola Techno 293, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò nel 420 o Luca Marsaglia e Pietro Tibuzzi nel catamarano – e quelli alle Olimpiadi dove il romano Gabrio Zandonà, timoniere del doppio 470 maschile, ha concluso al quarto posto, migliore piazzamento del team azzurro della vela a Londra 2012 e sua migliore prestazione ai Giochi Olimpici (aveva già partecipato ad Atene 2004 e a Pechino 2008).

Quale sarà l’azione della FIV Lazio per il futuro? “L’intenzione per il prossimo quadriennio, se sarò confermato alla presidenza del Comitato regionale della FIV – ha concluso Alessandro Mei – ci vedrà impegnati ancora in un’opera di sensibilizzazione nelle scuole sui valori e l’importanza della pratica sportiva in generale per la salute e il benessere dei giovani. Lo vogliamo fare sempre più facendo comprendere anche il messaggio ecologico che lo sport della vela è in grado di trasmettere. Ritengo che un Paese come l’Italia, con oltre 8000 km di costa, la vela debba diventare un’attività naturale per tutti”.

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