Economia

Per il Lusso un 2009 in calo

Per l’intero 2009 si stima per il settore del lusso una flessione “significativa” dei consumi, a causa di un primo semestre “significativamente più severo del secondo”. Un andamento che peserà sui margini delle aziende del lusso, con una contrazione attesa dell’Ebitda nell’intero 2009 del 21%.E’ quanto emerge dall’Altagamma consensus per il 2009, illustrato ieri nel corso di un convegno in cui si è più volte sottolineata la difficoltà di elaborare previsioni per i prossimi mesi. “Un futuro così strutturalmente imprevedibile”, lo ha definito Leonardo Ferragamo, presidente della Fondazione Altagamma.

I consumi del lusso proseguono il deludente trend di fine 2008 anche nei primi mesi di quest’anno, registrando a gennaio e febbraio un calo dei consumi delle aziende del lusso tra il leggero e il significativo.
“Nel primo bimestre, in generale, i settori Altagamma hanno avuto un calo che si colloca tra leggero e significativo, come somma di un gennaio relativamente positivo e un febbraio piuttosto negativo”, ha commentato Armando Branchini, segretario generale della Fondazione Altagamma.In “significativo calo” i consumi tra marzo e aprile rispetto allo stesso periodo di un anno fa, in leggero calo invece in confronto al primo bimestre 2009. A livello di aree geografiche, “Usa e Giappone sono la maglia nera” in termini di consumi, all’interno dell’Europa “la maglia nera spetta a Spagna e Regno Unito”, ha proseguito Branchini.Tutto questo si dovrebbero tradurre, secondo Altagamma, in una contrazione tra una e due cifre dei consumi nei diversi comparti del lusso nel 2009. Si va dal -4,8% stimato per i profumi-cosmetica al più marcato -15% del decoro tavola, passando attraverso il -6% circa di borse-scarpe-pelletteria, il -9% circa dell’abbigliamento, il -12% di gioielli-orologi.Tra le aree geografiche, le Americhe registreranno una diminuzione dei consumi intorno al 15%, mentre in Asia ci sarà un più contenuto -2%. 

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