Economia

QUANDO IL MARKETING SE NE VA UNA STRADA TUTTA SUA

Team tutto maschile, brand di gioielli tutto al femminile E’ proprio vero che le vie del marketing sono infinite o (forse) sarebbe meglio dire “finite”. Quando è stata ufficializzata la news dell’ingresso del gruppo Daniani al fianco del sindacato di Vasco Vascotto alla prima edizione della Louis Vuitton Pacific Series (attualmente in programma nelle acque di Auckland) tutti gli addetti ai lavori hanno immaginato che alla fine il marchio abbinato all’equipaggio (a livello di presenting sponsor o title sponsorship) sarebbe stato “Bliss”, linea di gioielli creata prettamente per il target maschile (vedi il caso del legame con l’immagine di Alex Del Piero). Mentre Damiani è tipicamente identificato come un brand del lusso per il mondo donna.
Questa scelta operativa di Damiani, tra l’altro, ha stupito chi come noi è a conoscenza del progetto “Fuxia Challenge” (un team tutto al femminile di Coppa America) e della sua presentazione, in tempi non sospetti, al marketing della medesima società. Insomma c’è stata molto confusione e sarebbe importante capire alla fine quali sono stati i reali ritorni video/pubblicitari di Damiani se è vero che questo investimento è in area (se non superiore) 100 mila euro (a copertura di parte del budget di oltre 500 mila euro depositato in banca da ItaliaChallenge).
La domanda che inizia a serpeggiare tra molti analisti di mercato è: “Ma il marketing poi effettivamente esiste?”.
Diciamo e non ce ne voglia il marketing di Damiani, che se dovessimo partecipare al gioco della torre dalla stessa faremmo precipitare (stiamo giocando chiaramente, nda) il direttore marketing di Damiani e terremmo invece Vasco Vascotto, perché forse è lui l’evoluzione del mondo del marketing della vela. Libri, progetti, idee, aggiornamenti vari, workshop? No, è sufficiente sapere regatare (anche se molto bene) e intessere relazioni di alto livello (e anche questa è un’arte).

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