Altura

Una Barcolana da “Stelle Olimpiche”

Conto alla rovescia per la 43ª edizione della Barcolana (Trieste, 9 ottobre 2011), la più numerosa e variegata competizione velica del mondo, ideata e organizzata dalla Società Velica di Barcola e Grignano. Con il tradizionale appuntamento triestino, tornano in acqua le “Stelle Olimpiche”, unico equipaggio velico in assoluto formato da atlete olimpiche e olimpioniche, provenienti da tutte le discipline a cinque cerchi.  Quest’anno le “Stelle Olimpiche” schiereranno un equipaggio “senza limiti”, con atlete che, oltre alle gare, hanno dovuto affrontare problemi ben più difficili, come Monique Van der Vorst. I riflettori saranno puntati sulla giovane atleta dell’handcycling con 2 argenti a Pechino 2008 nel suo palmares, finita sui media di tutto il mondo con un’incredibile storia. Paralizzata agli arti inferiori per 13 anni, la 26enne olandese ha riacquistato gradualmente l’uso delle gambe fino a camminare autonomamente. “Il mio sogno è quello di correre come da ragazzina – ha raccontato Monique ai media italiani – I miei attuali obiettivi sono completare una maratona e magari vincere l’Iron Man come atleta non disabile”.

La partecipazione delle “Stelle Olimpiche” alla manifestazione giuliana strizzerà l’occhio anche alle discipline sportive dei mesi freddi: Karen Putzer (Fiamme Oro), fuoriclasse slalomista altoatesina con alle spalle un bronzo a Salt Lake City e 8 vittorie in Coppa del Mondo, sarà nel pozzetto dello scafo condotto dalle “ragazze a cinque cerchi”.  L’Equipaggio, guidato da Larissa Nevierov (3 partecipazioni ai Giochi Olimpici), sarà formato da 8 campionesse, in  rappresentanza di 3 nazioni (Italia, Olanda, Spagna), provenienti da 6 diverse discipline:

Larissa Nevierov, timoniere (vela, Italia)
Monique Van der Vorst, randista (hancycling, Olanda)
Alessia Pieretti (pentathlon moderno, Italia)
Noemi Batki (tuffi, Italia)
Giulia Pignolo, tattico (vela, Italia)
Karen Putzer, drizze (sci alpino, Italia)
Gabriella Paruzzi, navigatore (sci nordico, Italia)
Laia Tutzo, jolly (vela, Spagna).

 
 
“Nell’equipaggio abbiamo ben 8 medaglie olimpiche, un numero che simboleggia la fortuna nella cultura cinese – ha commentato Larissa Nevierov – Per essere attenti alla numerologia, l’8° anno del III millennio ha visto le Olimpiadi di Pechino, il 9, il 10 e l’11 sono cifre presenti nella data della Barcolana, mentre nel 2012 ci saranno i Giochi di Londra. Il nostro progetto ha raggiunto un grande obiettivo, dando visibilità a sportive di vertice, sempre alla ricerca del miglioramento e sempre pronte a nuove sfide. Da 4 anni comunichiamo i valori dello sport ai ragazzi delle scuole, raccontando i nostri vissuti. Il mio augurio per le nostre atlete a Londra? Alzate i vostri standard per guardare le stelle da vicino”.

In occasione della Barcolana, le “Stelle Olimpiche” correranno con i colori di i.got, progetto del Gruppo Italcementi dedicato a sostenere nuovi talenti sportivi, nel rispetto dei fondamentali valori olimpici (eccellenza, amicizia e rispetto). Attorno ad i.got nasce così un team virtuale di atleti che, nello sforzo di raggiungere sempre nuovi obiettivi, si è posto il traguardo di conquistare la qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici di Londra.

Prosegue la collaborazione delle “Stelle Olimpiche” con Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini in Italia e nel mondo. Quest’anno, in particolare, le “Stelle Olimpiche” correranno alla Barcolana per dire basta alla mortalità infantile, sostenendo la campagna Every One dell’organizzazione, che si propone di salvare 2.500.000 bambini entro il 2015. Ospite d’onore a bordo sarà il palloncino rosso, simbolo della campagna, che rappresenta la vita di un bambino che dobbiamo a tutti i costi salvare. Inoltre nello stand delle “Stelle Olimpiche”, situato all’altezza del Molo 4,  (ormeggio della barca), sarà distribuito materiale informativo.

“Sono particolarmente felice di quest’evento che dimostra ancora una volta come il mondo dello sport e della solidarietà siano vicini e si rafforzino tra loro.- ha affermato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia – Le Stelle Olimpiche sono un ottimo esempio di come l’impegno di ognuno sia importante per realizzare grandi obiettivi: quello della nostra organizzazione è che nessun bambino al mondo possa morire per una malattia facilmente prevenibile e curabile, solo perché è nato nel luogo sbagliato”. .

Quest’anno, l’equipaggio rosa gareggerà su “White Goose”, un Arya Yachts 415 progettato dallo Studio Lostuzzi.

Related Posts