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Venezia terra di francesi

Confermandosi in un grande momento di forma, l’equipaggio di Energy Team si è imposto nella settima e decisiva prova dell’AC World Series di Venezia e ha fatto suo il successo assoluto nella serie di flotta valida ai fini del circuito di avvicinamento all’America’s Cup. Una vittoria meritata, se si considera che il team di Loïck Peyron, tornato a bordo dopo le assenze di San Diego e Napoli, è rimasto al comando della classifica generale per tutta la durata della manifestazione. “Credo che la nostra arma in più sia stato il vento leggero – ha raccontato Loick Peyron una volta a terra – Le regate come quella di oggi mi sono sempre piaciute, perché sono soggette a continui rimescolamenti e perché per imporsi bisogna essere attenti e coraggiosi. Verso la fine la pressione ha toccato livelli molto alti, un dettaglio che ha reso tutto ancor più emozionante. E’ un grande successo per noi. Siamo un team piccolo e mi auguro che sia solo l’inizio di qualcosa di importante”. A rendere la regata odierna estremamente complicata sono state le condizioni di vento leggerissimo che hanno interessato il bacino di San Marco, preso d’assalto da oltre ottantamila persone e da una miriade di imbarcazioni di ogni genere. In una situazione del genere, ad avere la meglio sono stati i team che prima degli altri hanno avuto modo di sfruttare le raffiche più marcate.
 
La regata decisiva si è risolta nelle battute iniziali, quando Loick Peyron ha trovato il varco giusto per superare Emirates Team New Zealand e lanciarsi con una progressione lenta ma costante verso Riva degli Schiavoni, mentre alle sue spalle gli avversari si ostacolavano tra loro. L’unico a tentare di tenere il passo dell’AC45 francese è stato l’equipaggio di ORACLE TEAM USA Spithill.
 
Staccato di oltre quattrocento metri da Energy Team, James Spithill non si è dato per vinto e grazie alle chiamate di John Kostecki ha tentato sino all’ultimo di riaprire le sorti della regata. Un tentativo che ha visto l’AC45 statunitense recuperare buona parte del distacco, sino a presentarsi a poche lunghezze dall’arrivo in ritardo di un paio di lunghezze. Peyron non ha perso la concentrazione e nonostante il ritorno dell’avversario ha gestito la situazione al meglio tagliando la linea di arrivo con una manciata di secondi di vantaggio.
 
A differenza dei battistrada, il resto della flotta ha faticato a scappare dalle zone di piatta totale che hanno punteggiato il bacino di San Marco. In più di un’occasione si sono registrati contatti tra gli AC45, trasportati più dalla corrente che dal vento.
 
A conquistare la terza piazza è stato un solido Artemis Racing, protagonista di un duello a tutto campo con Emirates Team New Zealand.
 
Per gli altri, attardati in alcuni casi di oltre venti minuti, lo scadere del tempo limite è giunto prima della linea di arrivo. Al Comitato di Regata non è restato altro da fare che dichiarare chiusi i giochi e rispedire gli equipaggi verso l’Arsenale, dove si è svolta la cerimonia di premiazione.
 
Una sorte toccata a entrambi gli AC45 di Luna Rossa, protagonisti di una prova sfortunata: “Purtroppo il distacco dell’ultima regata ha condizionato la nostra posizione – ha commentato lo skipper Max Sirena – Rimane per noi la soddisfazione di aver regatato bene con ambedue le imbarcazioni, ad un solo punto dal leader della classifica provvisoria sino all’ultima prova, constatando così di essere competitivi”.
 
Nel corso del primo pomeriggio, Artemis Racing ha superato Luna Rossa Piranha nella finale dell’evento di match race, conquistando il secondo successo consecutivo nell’uno contro uno dopo quello di Napoli. La regata si è decisa nelle fasi di pre-partenza, quando Terry Hutchinson ha rubato il tempo a Chris Draper, anticipandolo di un paio di lunghezze già al momento dell’uscita dal box di partenza.
 
“E’ davvero un bel modo di festeggiare il compleanno – ha spiegato un soddisfatto Terry Hutchinson – I ragazzi sono stati fantastici e il livello della competizione elevatissimo”.
 
I risultati maturati al termine dell’AC World Series di Venezia hanno permesso a ORACLE TEAM USA Spithill di estendere la leadership in classifica generale: alla vigilia dell’ultimo evento, in programma a fine giugno in quel di Newport, il vantaggio degli statunitensi sui kiwi è ora di quattro punti. Ora Dean Barker si deve guardare le spalle dalla rimonta di Artemis Racing, portatosi a nove punti dalla piazza d’onore.
 

L’evento conclusivo dell’AC World Series 2011-2012 si svolgerà a Newport, in Rhode Island, tra il 26 giugno e il primo luglio prossimi.
2011-12 AC World Series – Classifica overall (dopo cinque eventi)
1.    ORACLE TEAM USA Spithill, 84 punti
2.    Emirates Team New Zealand, 80 punti
3.    Artemis Racing, 71 punti
4.    Energy Team, 65 punti
5.    Team Korea, 56 punti
6.    ORACLE TEAM USA Bundock, 53 punti
7.    Luna Rossa Piranha, 34 punti
8.    China Team, 31 punti
9.    Luna Rossa Swordfish, 21 punti

AC World Series Venezia – Regate di flotta
1.    Energy Team, 74 punti
2.    ORACLE TEAM USA Spithill, 58 punti
3.    Emirates Team New Zealand, 54 punti
4.    Artemis Racing, 52 punti
5.    Luna Rossa Piranha, 43 punti
6.    Luna Rossa Swordfish, 43 punti
7.    Team Korea, 37 punti
8.    ORACLE TEAM USA Bundock, 22 punti
9.    China Team, 18 punti

AC World Series Venezia – Match race
Finale: Artemis Racing batte Luna Rossa Piranha 1-0
1.    Artemis Racing
2.    Luna Rossa-Piranha
3.    ORACLE TEAM USA Spithill
4.    Energy Team
5.    Emirates Team New Zealand
6.    Team Korea
7.    Luna Rossa Swordfish
8.    ORACLE TEAM USA Bundock
9.    China Team

Gli sconfitti nelle semifinali e nei quarti sono stati classificati dal terzo al nono posto nell’evento di match race così come stabilito dalle Istruzioni di Regata.

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