Oceano

13 notti per sfidare il mondo! ecco la sfida di Andrea Fornaro

La notte ti puoi svegliare perché è l’ora della poppata o perché devi cambiare la vela di prua; ti puoi svegliare perché tua figlia si è persa il ciuccio o per regolare il gennaker; una cosa resta l’uomo, il marito, il padre che si cura della sua creatura: la figlia prima e il mini 6,50 dopoQuesta è un po’ la storia di Andrea Fornaro, talentuoso velista professionista maremmano che ha deciso, grazie al supporto di un suo sponsor storico, Sideral, di partecipare alla bellissima avventura della mini Transat  – “Questa regata è la sintesi della vela in tutti i suoi aspetti, richiede la preparazione fisica di una classe olimpica, la conoscenza tecnica dell’offshore estremo e anche un pò di follia pura – racconta Andrea a SailBizla differenza la farà il giusto equilibrio tra agonismo e spirito di conservazione, c’è un limite nello spingere il proprio fisico e il mezzo molto preciso, se si riesce a non oltrepassarlo ma a starci sempre molto vicino è lì che si fa la differenza”.  Andrea nato a Orbetello nel 1977 ha una vasta esperienza di vela, olimpica, altura, e ora oceanica. Ma rispetto alle altre volte, questa è anche papà di Beatrice e marito di Francesca, quindi il gioco si fa duro – “So che lasciare una bambina piccola a casa e una moglie può sembrare quasi insopportabile come idea e si potrebbe ripercuotere sulla performance finale, ma l’equilibrio si acquisisce con azioni concrete nel tempo che precede una regata del genere e posso dire che nella nostra famiglia c’è una serenità profonda che mi accompagnerà anche in mezzo all’oceano“. Andrea è un serio professionista e sicuramente le aziende lo percepiscono. Testimonianza è il fatto che l’azienda farmaceutica Pharmanutra lo accompagna da tempo e anche in questa avventura oceanica che sta per iniziare,  sarà a bordo con lui, oltre ai top tanti partner della sua terra. photo credits: Roberto Marci


Andrea con la figlia Beatrice

Tutti hanno voluto salire a bordo con lui, perché credono in quello che fa – “Sento il calore e il supporto dei miei partner, voglio dare belle emozioni a chi si è lanciato con me in questa campagna durata due anni, per me senza il supporto di partners validi e appassionati sarebbe impossibile essere pronto al via”. Trovare sponsor non è mai una cosa facile ma nel suo caso il giusto lo ha trovato facilmente – “Il budget è dettato dal livello al quale si vuole competere e che obiettivi finali ci sono. Io ho un budget medio che amministrato bene mi consente di essere alla partenza senza affanni, indubbiamente la parte piu difficile è quella di preparare una sfida così articolata e complessa avendo la barca lontana da casa”

Mancano ora solo pochi giorni al via della 20ma edizione della Mini Transat Îles de Guadeloupe 2015: la prima tappa partirà il 19 settembre alle h 15.30 da Douarnenez (Bretagna), con destinazione Lanzarote (Isole Canarie). 74 i concorrenti (70 uomini e 4 donne), in rappresentanza di 16 Nazioni, 6 gli italiani in gara nelle due classi proto e serie. Tempo di percorrenza circa 13 giorni. 

Andrea sarà sulla linea di partenza nella classe serie con il suo Mini 6.50 Sideral ITA 857 e crede nelle sue potenzialità –  – “Credo che almeno dieci skippers possono vincere, sarà una bella sfida. I francesi hanno tante possibilità perche sono tanti e bravi, noi gli renderemo la vita difficile. Outsider qui non ce ne saranno perchè non c’è spazio per l’improvvisazione. Il mio obiettivo sarà entrare nella Top Ten, ma nulla è scontato.

E allora buon vento, ci sentiremo quando arrivi…a Orbetello!

photo credits: Roberto Marci

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