Dall’8 novembre fino al 16 novembre si terrà la 47° edizione del Salone Nautico Internazionale di Barcellona che, grazie ad una costante crescita di pubblico, è oggi uno dei più prestigiosi palcoscenici per le principali aziende della nautica internazionale.
L’edizione 2008 conferma i trend dicrescita delle passate stagioni: l’area espositiva occuperà cinque padiglioninel quartiere fieristico Gran Via e tre moli del Port Vell di Barcellona,mettendo in mostra 2.200 imbarcazioni su una superficie di 121.000 mq. Alsalone catalano presenti molti cantieri ed aziende italiane tra i 600espositori totali.
Durante la manifestazione sarannopresentati dalla ANEN, Association ofNautical Companies spagnola, i dati sul settore nautico. Unsettore che nel 2008 non è immune dai venti di crisi che nel paese ibericostanno colpendo molti settori, per primo quello immobiliare.
L’inversione di tendenza rispetto aitassi di crescita dei passati anni è evidente, ad Agosto 2008, mese di chiusuradell’anno nautico, la diminuzione rispetto all’anno precedente è stata pari al15%.
Da marzo 2008, da quando i tassi dicrescita hanno iniziato ad avere un trend negativo, le nuove barche immatricolatesul mercato spagnolo sono state circa 1000 al mese, con un eccezione per ilmese di luglio con 2400. Le immatricolazioni totali di nuove imbarcazioni nel2007 sono state pari a 12.625, l’8.6% in meno rispetto al 2006 interrompendo untrend crescente che durava da circa 5 anni.
Le barche a motore continuano adessere di più rispetto alle altre tipologie di imbarcazione, circa il 61% delmercato, l’1% in più rispetto al 2006. Tutte le tipologie di imbarcazionicomunque segnano trend negativi da gennaio 2008, tranne il settore ribs checresce dell’11%.
La Catalogna è la comunità che ha ilmaggior numero di imbarcazioni, circa il 20% nazionale. Ma anche questa regionesegna una netta diminuzione delle immatricolazioni rispetto al 2006 con un -19% (circa2000 barche).
Per quanto riguarda la portualità inSpagna il dato che emerge è il numero di strutture esistenti è uguale a 352 iquali garantiscono 122.949 ormeggi di varie dimensioni. Il 25% dei posti barcasono in Catalogna. Regione che ha approvato un piano di sviluppo per il 2015che permetterà di avere a disposizione ulteriori 3.000 posti barca.
Altro dato che emerge preso inconsiderazione dalla ricerca del ANEN è quello delle licenze nautiche, dato che comprende le patenti nautiche,i tesserati delle Federazione vela ed i tesserati della Federazione pesca. Nel2007 le licenze totali sono state 255.440, il 17.6% in più rispetto all’annoprecedente.
Il dato, senza i tesserati dellaFederazione pesca, è pari a 175.650, il 20% in più del 2006. In ordine diimportanza le licenze della pesca sono pari al 31%, quelle della vela sono parial 22%, il rimanente sono le altre attività nautiche. Galicia, Catalonia,Andalusia and Valencia sono le regioni importanti in termini di numero dilicenze con circa il 60% totale. Per terminare il numero dei club, nel 2007 èstato pari a 4.510, segnando un +3,4%.