Ricostruita la club house distrutta da un grande incendio la scorsa estate. Trecento invitati al taglio del nastro: brindisi con i più noti imprenditori italiani.
Si alza il sipario: ecco il primo appuntamento mondano della stagione. Per la risurrezione dello Yacht Club di Porto Rotondo si sono ritrovati tutti i vecchi soci. Grandi nomi della finanza e dell’imprenditoria italiana, che hanno raccolto l’invito di Luigi Dona’ dalle Rose per l’inaugurazione della club house del circolo: bella, ancora più elegante e raffinata, di quella distrutta esattamente un anno fa da un incendio. In 365 giorni hanno rifatto tutto: sembra tutto uguale, eppure qualche differenza c’è. Ma si tratta di un tocco di eleganza in più.
Dell’incendio che ha distrutto la vecchia casa dello Yacht club sono rimaste soltanto le foto e alcuni cimeli anneriti dal fuoco. Tutto esposto in una teca sistemata all’ingresso della club house. Luigi Dona’ delle Rose (il presidente del circolo) aveva promesso che avrebbe ricostruito tutto in poco tempo. Ed è riuscito a coronare il sogno: a un anno esatto dal disastro il taglio del nastro e un brindisi. «Nessuno ci credeva, ma noi ci siamo riusciti – esulta il conte – Grazie alla nostra caparbietà e grazie al contributo della famiglia Molinas che ha finanziato l’opera». Il progetto lo ha firmato l’architetto Marina Sotgiu e la grande struttura in larice l’ha realizzata in quattro mesi una squadra di infaticabili operai altoatesini. Ad arricchire le stanze le sculture di Emmanuel Chapalain e delle opere di Paolo Anselmo e Serge Ban de Put.
Alle 17,30 il commodoro Luigi Carpaneda ha simbolicamente restituito la sede dello Yacht Club ai bambini della scuola vela. Dalle 19,30 via alla festa: trecento gli invitati. Molti i cognomi illustri: De Benedetti, Bulgari, Trussardi, Benelli e Doris. Presenti anche qualche nome noto della vela. Tutti accolti dal saluto chiassoso delle imbarcazioni ormeggiate in porto.
NICOLA PINNA
Fonte Unione Sarda