‘Grande’ è il termine più breve ed enfatico per descrivere con una sola parola la Maxi Yacht Rolex Cup 2010. ‘Impressionante’ è un termine più adatto se si vuole dare rilievo all’impatto visuale di questo evento. ‘Incredibile’, infine, è il termine corretto da utilizzare se si pensa che la maggior parte dei 24 yacht iscritti al Mini Maxi Rolex World Championship sono stati sollevati e pesati durante i controlli di stazza.
Le regate della 21esima edizione della Maxi Yacht Rolex Cup avranno inizio domani, lunedì 6 settembre. E’ iscritta una flotta record di 49 yacht. Oltre alla crescente divisione Mini Maxi, che comprende yacht di dimensione compresa tra 18 e 24 metri, partecipano anche 25 imbarcazioni di oltre 24 metri, di cui 16 di lunghezza superiore a 30 metri – la più grande di tutte è Saudade (MLT) di Albert Buell con i suoi 45.19 metri, appena sotto i 150 piedi. La delusione di Salperton IV (CAY) è ragionevole: ha mancato il titolo di barca più grande per soli 19 centimetri. Se non altro vanta il baglio più ampio della flotta, pari a 9.34 metri. Un bel po’ di ponte… nonostante Usain Bolt lo possa percorrere in meno di un secondo.
L’evento è organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda (YCCS) in collaborazione con l’International Maxi Association (IMA), che ha svolto un ruolo chiave nella ristrutturazione delle suddivisioni formali dei maxi yacht, tipologia di monoscafo più grande sui circuiti di regata. Il maxi yacht più veloce in Europa è senza dubbio il 30 metri Esimit Europa 2 (EUR). L’ex Alfa Romeo II, è ora nelle mani di Igor Simcic e del suo skipper di regata Flavio Favini. Mentre in passato questo innovativo yacht a chiglia basculante con ballast ad acqua veniva spesso definito come un supermaxi, secondo la nuova terminologia IMA non lo è più. Simcic è imperturbato e non vede l’ora di regatare: “Porto Cervo mi piace molto. Amo navigare qui per le magnifiche condizioni e lo scenario straordinario. Oggi siamo usciti in mare per fare gli ultimi controlli in vista delle regate di domani e sono molto soddisfatto del nostro livello di preparazione. Spero che saremo veloci, domani lo capiremo molto meglio di oggi!”
Gli yacht di dimensione compresa tra 24 metri e 30.5 metri sono ora ‘solo’ maxi. Strano pensare che quando il termine maxi fu coniato negli anni ottanta, gli yacht in questione erano raramente più grandi di 24 metri. Questo fatto testimonia quanto negli ultimi trent’anni si siano evolute sia la creatività nello yacht design sia l’abilità nel campo della costruzione. Se oggi vuoi essere un supermaxi, devi avere una lunghezza superiore a 30.5 metri, indipendentemente dalla velocità che sei in grado di raggiungere. Questa settimana a Porto Cervo ci sono dieci di questi giganti. Il più piccolo è il 32 metri Gliss (SUI) di Marco Vogele, con la sua tipica livrea acquamarina. Si contendono il premio di bellezza e velocità in regata i due J-Class Velsheda (GBR) e Ranger (CAY), che perpetuano la loro rivalità di lunga data. Si avvicina solo il ketch Hetairos (CAY), se vi piacciono le linee classiche.
La flotta Wally è sempre molto ben rappresentata e quest’anno non fa eccezione. Ci sono nove esemplari in questa divisione, incluso il 30.5 metri Indio (ITA), varato di recente, che ha brillato alla Giraglia Rolex Cup dello scorso giugno. Sulla linea di partenza si presenteranno anche tre passati vincitori di classe: J One (FRA) di Jean-Charles Decaux, Magic Carpet 2 (GBR) di Lindsay Owen Jones e Y3K (GER) di Claus Peter Offen. I due Wally 80 Bagheera (MON) e Inti (ITA) completano la flotta Wally.
A parte Esimit, la divisione Regata & Regata/Crociera Maxi comprende due Swan 90, il veterano DSK Pioneer Investments (ITA) e il sempre impeccabile Solleone (ITA). Farewell (ITA), lo yacht di Alessandro Rinaldi costruito da Southernwind, è il peso massimo della categoria maxi a 30.21 metri. Molti occhi saranno puntati sul match tra due yacht che debuttano alla Maxi Yacht Rolex Cup: il 24.5 metri Singularity (GBR) è il più piccolo della classe, ma con il velista oceanico Bouwe Bekking al comando sicuramente sferrerà dei colpi che vanno ben oltre la sua fascia di peso: “siamo molto eccitati, perché questa è davvero la prima volta che regatiamo con questa barca. L’armatore è molto curioso di vedere come si comporterà il suo yacht contro gli altri concorrenti. Gli allenamenti sono andati bene, abbiamo un buon equipaggio – come tutti gli altri!” Il 25 metri Highland Fling (GBR) di Irvine Laidlaw, ha gi&agr ave; sfoggiato le sue credenziali agonistiche piazzandosi seconda di classe alla Key West Race Week all’inizio dell’anno.
Tuttavia, è probabile che i veri protagonisti di questa settimana siano i concorrenti più piccoli. In quanto a dimensione, i Mini Maxi sono i cugini poveri dei maxi, ma in termini di competitività sono eccezionali. Considerando che questa settimana ci si gioca il primo campionato mondiale di classe, il premio del successo è enorme e la flotta accorsa a questo evento è straordinaria. Ran (GBR) di Niklas Zennstrom, vincitore overall del Rolex Fastnet 2009, Alegre (GBR) di Andres Soriano, vincitore della Rolex Capri Sailing Week 2010 e Shockwave (NZL) di Neville Crichton, vincitore overall della regata lunga della Giraglia Rolex Cup, sono senza dubbio i tre favoriti tra i Mini Maxi in gara. Detto ciò, il vincitore della Coppa America Bill Koch non ha charterizzato Titan 15 (USA) solo per fare numero dopo essersi ritirato dal circuito delle big boat. Wild Joe (HUN) vinse l’Admiral’s Cup; Jethou (GBR) di Peter Ogden ha conquistato una lunga serie di successi; Hap Fauth si aspetta grandi cose dall’equipaggio del suo Bella Mente (USA) che lo scorso anno si piazzò secondo di classe qui a Porto Cervo e quest’anno ha vinto a Key West.
Tra i Mini Maxi da regata/crociera figura l’ex-vincitore di classe Whisper (IRL) che quest’anno non avrà vita facile, con rivali del calibro di Aegir (GBR) che quest’estate ha macinato miglia in regata. Sebbene tutti i Mini Maxi che rientrano nei limiti di dimensione della classe siano stati invitati a regatare, solo quelli che aderiscono alla regola IMA ‘armatore-timoniere’ sono eleggibili al titolo del campione mondiale.
Analogamente ai concorrenti, anche lo YCCS e l’IMA affrontano tutto con estrema serietà. Per quanto possibile, gli yacht partecipanti al Mini Maxi Rolex World Championship sono stati pesati nell’ambito dei controlli di stazza per verificare la conformità al proprio certificato di handicap. Per sollevare gli yacht che non hanno un punto singolo di sollevamento, è stata utilizzata una gru da 70 tonnellate equipaggiata con un rig ‘custom made’. Gli yacht hanno indossato le loro ‘vesti da stazza’, vale a dire “sono stati ribaltati e scrollati per rimuovere tutto quello che si muove”, stando alle parole dello stazzatore IMA Peter Lawson – ovviamente in senso figurato, ma pur sempre un’impresa notevole per gli equipaggi. Una cella di carico di 35 tonnellate ha ratificato la decisione finale e gli stazzatori sono stati così colpiti dalla sua accuratezza che il numero di pesate è stato ridotto da tre per barca a due.
Fare i pignoli con il peso di barche di 20 e passa tonnellate può sembrare pedante, ma si tratta di un campionato mondiale. I Mini Maxi più pesanti o di pari peso a quello dichiarato dal certificato sono stati rilasciati senza oneri. A quelli che sono risultati più leggeri di 200 chili rispetto al dislocamento dichiarato, è stato richiesto un nuovo certificato di stazza. “Abbiamo una semplice policy di approvazione o negazione” ha dichiarato Lawson. Passare in rassegna tutti e 24 gli yacht in tre giorni è stata un’impresa notevole.
Peter Craig è nuovamente il Principal Race Officer dell’evento: “Sono impressionato. Nonostante tutto quello che sta accadendo nel mondo, i numeri qui a Porto Cervo sono alti, è uno degli eventi più importanti del calendario. Come sempre abbiamo una fantastica flotta di maxi yacht e il nostro obiettivo principale è garantire regate di altissimo livello per tutta la settimana. Pronti via!”
Per quanto riguarda il tempo, i concorrenti si aspettano condizioni miste, come indicato da Bekking: “tutti prestano molta attenzione alle previsioni meteo in Sardegna perché possono accadere molto cose, soprattutto in vista di un possibile Maestrale. I primi due giorni dovrebbero essere abbastanza leggeri, mercoledì ci sarà un bel vento e poi per la giornata di riposo mare bianco con 40-45 nodi di vento.”
Lo Yacht Club Costa Smeralda darà il benvenuto ufficiale ai concorrenti questa sera con un cocktail nella magnifica club house affacciata sul Marina di Porto Cervo. Alla fine di ogni giornata, lo yacht club e il title sponsor Rolex hanno predisposto un ricco programma di eventi sociali, tra cui spiccano la Cena IMA di martedì presso lo YCCS e il Rolex Crew Party di venerdì all’ Hotel Colonna Pevero. La settimana si concluderà con la cerimonia di premiazione di sabato, durante la quale al vincitore overall di ciascuna divisione e del Mini Maxi Rolex World Championship saranno consegnati le Maxi Yacht Rolex Cup e orologi Rolex.
La Maxi Yacht Rolex Cup 2010, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con
l’International Maxi Association (IMA), si svolge dal 5 all’11 settembre. Le regate avranno inizio domani, lunedì; è previsto un giorno di riposo per giovedì e l’evento si concluderà con la cerimonia di premiazione di sabato. La Maxi Yacht Rolex Cup è una straordinaria rassegna di ‘potenza a vela’, che va dai più lussuosi, ai più tradizionali, fino ai più innovativi monoscafi in circolazione al giorno d’oggi.
Per maggiori informazioni sulla Maxi Yacht Rolex Cup 2010, incluso l’elenco degli iscritti e i risultati, siete pregati di visitare il sito www.yccs.it