Da La Provincia di Latina – E` in corso, quindi da parte dei commissari, l`inventario del patrimonio, l`esame delle cause del dissesto finanziario e della condotta el debitore nonché delle garanzie offerte dall`azienda ai suoi creditori. In base a quanto si è potuto apprendere sarebbero in un numero compreso tra i 500 e gli 800 i creditori interessati alla procedura in corso di concordato preventivo. Il peso maggiore rispetto alla situazione debitoria di Gianfranco Rizzardi è rappresentato dall`Unicredit.
Nessuna indiscrezione, per ora, da parte dei commissari sulle cifre del disastro finanziario, che secondo altre fonti restano inchiodate attorno ai cento milioni di euro. La procedura concorsualein atto è quella di un concordato preventivo con cessione di beni. In altre parole i cantieri Rizzardi per far fronte alla situazione debitoria mettono a disposizione le partecipazioni, gli immobili, i beni mobili, i marchi e i crediti all`incasso.
Il piano prevede a soddisfazione del 100% dei creditori privilegiati e il 22% dei creditori chirografari. Non resta che attendere quindi la relazione particolareggiata dei commissari e il voto dell`adunanza dei creditori che in questi giorni saranno convocati per l`udienza del 7 aprile. Se i creditori in quella sede dovessero ecidere di accettare il concordato si aprirà successivamente il giudizio di omologa, in caso contrario l`azienda si avvierebbe
ad altra procedura concorsuale.
Nulla trapela dal Tribunale in merito all`ingresso del partner «Blue fin» indicato dallo stesso imprenditore quale apportatore di nuovi capitali (11 milioni di euro) per la ripresa della produttività. Né è chiaro come si collocano i recenti affitti di rami d`azienda ad altri soggetti con la cessione dei beni rospettata nel concordato preventivo. Certo è che tutto il carteggio è all`esame dei commissari. Dunque, se sul fronte dell`occupazione si registra un clima più sereno – dal momento che giovedì scorso le parti hanno siglato in Regione l`accordo per la cassa integrazione di 12 mesi più sei (cassa integrazione per procedura concorsuale) a beneficio dei 125 dipendenti dei cantieri sabaudiani di Cerasella e Porto del Bufalo – resta alta la preoccupazione dei creditori (per lo più fornitori e titolari delle aziende esterne dell`indotto).
Rita Gammarone
La Provincia di Latina del 20 febbraio 2011