Saloni

Anche per la 51°edizione tutto esaurito

E’ stata presentata oggi a Milano, nella sala convegni di Intesa SanPaolo a Palazzo Besana, la 51^ edizione del Salone Nautico Internazionale, in programma alla Fiera di Genova dal  1° al 9 ottobre 2011.  Il presidente di Fiera di Genova SpA, Sara Armella e il presidente di UCINA-Confindustria Nautica Anton Francesco Albertoni hanno illustrato i contenuti della manifestazione insieme all’amministratore delegato di Fiera, Beppe De Simone e al direttore generale di UCINA, Marina Stella. In primo piano la migliore produzione nautica mondiale e le eccellenze del made in Italy con uno straordinario mix di innovazione, design e cura artigianale. Con un’ampiezza merceologica senza pari – dal più piccolo dei natanti ai superyacht, dagli accessori ai motori, dai servizi all’abbigliamento tecnico – il Salone di Genova è il punto di riferimento mondiale per l’industria nautica e per tutti i diportisti, un connubio perfetto tra business e aggiornamento, cultura del mare, sport e spettacolo.

L’ampia e qualificata  sezione dedicata ai componenti e agli accessori per la nautica da diporto – il Tech Trade – prevede nelle giornate di lunedì e martedì incontri B2B tra gli operatori della filiera. Con l’obiettivo di favorire un contatto sempre più diretto tra cantieri e visitatori, quest’anno l’ “esperienza Salone” si arricchisce con le prove in mare delle imbarcazioni e la realizzazione di una banchina dedicata ai superyacht. Tra le novità della 51° edizione del Salone, l’apertura serale nel giorno inaugurale, sabato 1° ottobre. Una vera e propria festa del Salone, con eventi e spettacoli nei padiglioni e negli stand degli espositori, che darà l’opportunità di una visita ancora più spettacolare e di forte impatto emozionale. E’ proprio su tali aspetti che Fiera di Genova e UCINA hanno lavorato e reso possibile “Genovainblu”, l’edizione numero zero del programma di eventi fuori salone realizzato con il coinvolgimento e il patrocinio degli enti appartenenti al Tavolo di Promozione della Città di Genova, in particolare di Camera di Commercio e Comune di Genova.

Durante i nove giorni di manifestazione i riflettori saranno puntati sullo straordinario patrimonio artistico e culturale della città che verrà illuminato di eventi, spettacoli e opportunità legate al mondo della nautica. Questa macchina complessa, frutto di un intero anno di lavoro, dimostra ancora una volta l’unicità del Salone Nautico Internazionale di Genova nel rappresentare la nautica mondiale con una stima di 1.300 espositori, oltre 2.000 imbarcazioni di cui 450 in acqua e oltre 450 novità presentate.

Il lay out
Il layout della manifestazione, che si sviluppa su tre padiglioni, due grandi marine e ampi spazi all’aperto fronte mare, si è evoluto in favore di una suddivisione merceologica che ottimizza il percorso di visita e esalta la spettacolarità della parte floating. Nella nuova darsena una della banchine più esterne è stata destinata principalmente alle imbarcazioni che effettueranno le prove in mare, mentre alla banchina superyacht si accederà tramite una reception dedicata. Nelle aree all’esterno nuove tendostrutture nel corridoio tra il padiglione C e il padiglione Blu consentiranno di proseguire la visita al coperto; più ampia e spaziosa anche la tendostruttura che ospita Mondoinvela in Marina 2. Le imbarcazioni pneumatiche vedranno una razionalizzazione e concentrazione all’interno del padiglione Blu e del padiglione S. La suddivisione merceologica vedrà un’ulteriore ottimizzazione con lo spostamento della vela dalla Darsena di Ponente alle marine. Un layout che darà quindi a un settore in crescita come quello della vela nuova centralità e la visibilità che da tempo meritava.

Nuova collocazione anche per il portale mare, con l’attracco battelli e la biglietteria realizzate in prossimità del pontile di collegamento tra Marina 2 e la nuova darsena. In corso di definizione un progetto di collegamenti veloci: courtesy car, motoscafi e servizio elitaxi.

Lo scenario
Le stime sul trend del settore relative al 1° trimestre 2011, vedono alcuni segnali incoraggianti sia a livello di fatturato (+3,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente), sia sul fronte degli ordini, che hanno un andamento nuovamente positivo: si tratta pertanto di elementi che testimoniano una possibile stabilizzazione del mercato dopo due anni di forte contrazione (circa il 45% nel 2010 rispetto al 2008, anno in cui il comparto valeva circa 6,2 miliardi di euro). In tale contesto emergono inoltre altri elementi significativi, che confermano la capacità dell’industria nautica italiana di mantenere la propria posizione di leadership a livello internazionale. In questo senso sono da leggersi alcuni indicatori, come la quota di produzione per export della cantieristica che, nel 2010, rappresenta oltre i due terzi del fatturato. Questo risultato è indubbiamente frutto della forte spinta all’internazionalizzazione favorita dalle imprese del comparto, che vede la nautica al quarto posto dell’export tra i settori del Made in Italy.

In relazione all’andamento del mercato del lavoro, gli addetti diretti a fine 2010 ammontano a circa 27.000, con una minima riduzione rispetto all’anno precedente, anche grazie all’utilizzo dello strumento della Cassa Integrazione, che ha potuto pertanto salvaguardare la manodopera specializzata , caratteristica dell’eccellenza produttiva della cantieristica italiana. Anche sul fronte dell’occupazione si evidenziano alcuni segnali incoraggianti per la produzione nautica, con una diminuzione costante del monte ore di Cassa Integrazione da parte delle aziende del comparto.

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