Aperto oggi il villaggio regate allestito presso lo Yacht Club di Gaeta E.V.S., e chiuse in serata le registrazioni, la flotta dei maxi yacht convenuta a Gaeta per la seconda edizione della Rolex Volcano Race si prepara alla prima regata (una costiera) prevista per domani, sabato 19 maggio. Sarà un test in vista della prova più attesa, la regata offshore di circa 400 miglia che, con segnale di partenza domenica 20 maggio – sempre da Gaeta – porterà la flotta a misurarsi su un impegnativo percorso di 400 miglia articolato in 2 tappe: una prima Leg da Gaeta a Capri (circa 100 miglia) e una seconda Leg, Capri-isole Eolie-Capri di circa 300 miglia, con partenza da Capri martedì 22 maggio. Dopo il periplo delle isole Eolie, selvaggio arcipelago a nord della Sicilia e patrimonio dell’Unesco, la flotta farà nuovamente rotta su Capri in vista della premiazione che si terrà venerdì 25 durante la cena di gala Rolex alla “Canzone del Mare”.
La manifestazione è organizzata dall’IMA (la International Maxi Association, classe di riferimento per gli armatori dei maxi yacht) insieme allo Yacht Club Gaeta E.V.S. e allo Yacht Club Capri. Con questa regata il title sponsor Rolex inaugura la serie delle grandi manifestazioni in Mediterraneo per la stagione 2012. Alla “regata dei vulcani”, che si svolge all’ombra del Vesuvio, Stromboli e Vulcano, hanno aderito 19 maxi yacht per 12 nazioni (Italia, Belgio, Spagna e Portogallo, USA, Francia, Russia, Danimarca, Austria e Inghilterra, Germania e Ungheria). Rappresentati i principali cantieri che producono maxi yacht: dai Wally agli Swan Maxi del cantiere Nautor’s Swan fino ai Baltic e agli Oyster.
La kermesse gaetana vede il debutto di alcuni nuovi progetti. Occhi puntati sull’ iscritto russo, lo Swan 60 Bronenosec, varato appena lo scorso anno e domani alla sua prima regata italiana. Armatore e timoniere il giovane presidente dello Yacht Club di San Pietroburgo, Vladimir Liubomirov, che ha voluto in pozzetto una squadra che parla anche italiano: coach e tattico è Tommaso Chieffi, mentre Alberto Barovier sarà alla randa, Cico Rapetti all’albero e Massimo Galli-Centurione, con 4 esperienze in Coppa America (Consorzio Italia del 1987; sul Moro di Venezia nel 1992, su Luna Rossa nel 2000 e 2003) sarà il grinder. Con loro anche Francesco Mongelli, già unico italiano a bordo della barca sovietica Synergy ai Louis Vuitton Trophy di La Maddalena nel 2010, e “di casa” anche sui TP52.
Tommaso Chieffi: «La barca debutta ufficialmente in questa regata. Non ci siamo mai confrontati con la maggior parte degli avversari presenti ma i test svolti durante gli allenamenti ci rendono ottimisti. Abbiamo migliorato la carena della barca con un grande lavoro di fluidodinamica. Abbiamo convocato a bordo i migliori velisti del Mediterraneo, con cui ho condiviso le precedenti esperienze di America’s Cup, come Massimo Galli e Cico Rapetti. Le previsioni meteo-marine minacciano tempo brutto per la prima fase della navigazione ma, dai primi speed test, con vento teso e mare formato, la barca è molto competitiva».
Molto ben rappresentata la famiglia Nautor’s Swan, che oltre a Bronenosec (che in russo significa “corazzata”, in omaggio alla mitica corazzata Potemkin dell’omonimo film del 1925) schiera anche aRobas, Swan 601 battente bandiera francese, armatore Gèrard Logel, che ritorna a Gaeta dopo la bella esperienza dello scorso anno: «Siamo contenti di essere tornati a Gaeta, e di vedere così aumentato il numero degli iscritti. Speriamo solo che il vento sia…benevolo alla flotta, e non si faccia desiderare come lo scorso anno!».
Su un altro Swan, Berenice Bis, Swan 80-101, dell’armatore Marco Rodolfi, Tiziano Nava alla tattica.
Altra novità alla Rolex Volcano Race è la presenza di Twin Soul 6-Monsieur, il Mylius 19e95 di Luciano Gandini, un progetto che, declinando tecnologia, comodità e prestazioni secondo i canoni dell’Italian Style, aveva vinto a ottobre 2010 – al debutto al salone Nautico di Genova – il premio Nautical Design Awards, indetto dall’Adi (Associazione per il disegno industriale), nella categoria yacht a vela fino ai 24 metri. Nel 2011 era arrivato anche il titolo di “Progettista dell’Anno 2011” ad Alberto Simeone, il designer. Da qui l’interesse del mensile “Monsieur”, che condividendo i valori espressi dal cantiere, ha deciso di diventarne media partner per il 2012. Dopo le regate Pirelli di Santa Margherita Ligure (a fine aprile), la sinergia si ripete oggi con la Rolex Volcano Race e a settembre con il Mini maxi Rolex Worlds di Porto Cervo.
Tra gli immancabili alle regate dei maxi yacht, Y3K, Wally 100 di Claus-Peter Offen, presidente dell’IMA, e Jethou, avveniristico Judel Vrolijk di 60 piedi di Sir Peter Ogden: alla tattica il fuoriclasse Brad Butterworth. Per l’Ungheria, tra i mini maxi, in gara Wild Joe di Marton Jozsa, reduce dalla bella prova dello scorso anno, e per la Spagna Plis Play, Swan 80 con Vicente Garcia Torres come skipper.
«Un parterre internazionale che fa di Gaeta il cuore di una manifestazione che ci coinvolge non solo come organizzatori di eventi sportivi ma anche come città, dal momento che sono centinaia le giunte a Gaeta per la regata da tutto il mondo», dice Giacomo Bonelli, Commodoro dello Yacht Club Gaeta. «Un grazie di cuore alle autorità locali, che non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio, dalla Scuola Nautica della Guardia di Finanza alla Camera di Commercio, alla Capitaneria di Porto». Proprio un’unità della Guardia di Finanza seguirà la flotta per tutta la navigazione e scorterà il comitato di Regata.