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A Napoli chiusa la stagione Audi Sailing Series

Tornano il vento teso e il mare grosso sul golfo di Napoli e l’Audi Melges 20 Gold Cup, evento valido come tappa conclusiva delle Audi Sailing Series, consegna ai posteri il nome dello scafo che succede a Stig (Rombelli-McKee-Tortarolo) nell’albo d’oro della manifestazione. A fregiarsi di un titolo dai riflessi iridati è l’equipaggio di Fremito d’Arja, ovvero il terzetto composto dall’armatore-timoniere Dario Levi, dal tattico Andrea Casale e dal trimmer Stefano Lagi.

Insieme già da un paio di stagioni, nel corso del tempo il team di Levi non si è mai perso un appuntamento ed è cresciuto di frazione in frazione, maturando l’esperienza necessaria a imporsi su una flotta agguerrita come non mai, tanto in condizioni leggere, come quelle di ieri, quanto al fronte di una situazione meteo complessa – 18-22 nodi e mare formato – come quella odierna. Merito certo dell’ottimo lavoro di squadra, rispecchiato da manovre brillanti e pulite, ma anche delle chiamate di un Casale sempre in fase con le continue oscillazioni del vento.

Decimo nell’unica regata disputata nel corso della giornata odierna, Fremito d’Arja ha chiuso la serie di sette prove scartando un undicesimo. Un ruolino di marcia valso nove punti di margine su Candida Sailing Team, che ha chiuso la sua partecipazione così come l’aveva aperta: con una vittoria. Secondi nell’Audi Melges 20 Gold Cup, Alessio Marinelli, Branko “Little Bear” Brcin e Paolo Mangialardo hanno messo il sigillo sulle Audi Sailing Series, strappate dalle mani di Turnover (Perazzo-Fonda-Vallivero) dopo un serrato testa a testa infiammatosi nel corso delle tappe finali del circuito.

A completare il podio della manifestazione organizzata da B-Plan Sports&Event in collaborazione con il Circolo Canottiere Napoli e con la classe internazionale è stato Karma (Pegoraro-Paoletti-Bussani), passato dalla seconda alla terza piazza a causa di una penalità rimediata nel corso dell’ultima regata, chiusa al quindicesimo posto.

Sorrisi anche per Leviathan (Albertini-Favini-Di Maio-Masotto) e Mascalzone Latino Jr (Onorato-Bressani-Michetti), finiti nella top five di una manifestazione che ha contato ben trentuno iscritti.

Giornata no per il solido Notaro Team (Domenici-Del Rio-Giallongo), messo nell’impossibilità di difendere il terzo gradino del podio da un problema tecnico, e per Legionario (Capolino-Chieffi-Ricci), cui è toccata la stessa sorte capitata al team di Luca Domenici.

Per quanto riguarda le piazze d’onore delle Audi Sailing Series Melges 20, va sottolineato che a seguire Candida Sailing Team e Turnover, classificatisi rispettivamente primo e secondo a otto punti l’uno dall’altro, è stato Fremito d’Arja, finito davanti a Pecceré (De Falco-Giordano-Vigo), vincitore della tappa di Portoferraio.

Con la conclusione dell’Audi Melges 20 Gold Cup, la lunga stagione agonistica organizzata da B-Plan Sport&Events è giunta a conclusione. L’attenzione si sposta ora sui preparativi in vista di un 2013 che si annuncia ricco di appuntamenti inperdibili, come il Mondiale Melges 32 che tornerà a disputarsi in Italia.
Oltre ad Audi, a supportare le Audi Sailing Series sono state la maison di alta orologeria Eberhard&Co, official timekeeper della stagione, e Musto, coinvolto in qualità di sponsor tecnico.

Audi Melges 20 Gold Cup
1. Fremito d’Arja, (11)-2-4-3-2-4-10, pt. 25
2. Candida Sailing Team, 1-9-(13)-4-10-9-1, pt. 34
3. Karma, 3-(15)-8-1-7-1-15, pt. 35
4. Leviathan, 6-(16)-5-11-3-8-3, pt. 36
5. Mascalzone Latino Jr, 5-6-1-5-23-20-3, pt. 41

Audi Sailing Series Melges 20
1. Candida Sailing Team, pt. 125
2. Turnover, pt. 133
3. Fremito d’Arja, pt. 164
4. Pecceré, pt. 172
5. Audi Ultra – Out of Reach, pt. 174

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