Alinghi, il super team svizzero di Ernesto Bertarelli, campione uscente dell’edizione 2014 dell’Extreme Sailing Series, skipper Morgan Larson, ha annunciato che non prenderà parte al programma 2015. Invece, il team dedicherà del tempo alla valutazione di nuove opportunità, allo studio delle più recenti tecnologie di navigazione, nonché alla difesa del titolo del Vulcain Trophy. Questo è quanto si apprende in una nota diffusa ieri e pubblicata su The Indipendent, testata inglese. Nel congedarsi il team Alinghi augura una fantastica stagione per gli organizzatori della OC Sport, che gestiscono il circuito. “Ogni anno il campionato ha costruito il successo sui fondamenta per offrire un evento sempre più entusiasmante e quest’anno sarà certamente diverso.” Il team campione del 2012 e 2013, The Wave Muscat, timonato dal britannico Leigh McMillan, parte di Oman Sail, ha detto che rimarrà sul circuito con due barche anche nel 2015. Nel frattempo viene confermato che Team France è in ritardo sul budget. In Nuova Zelanda, Grant Dalton continua a mettere insieme un pacchetto finanziario, ma senza che il governo come finanziatori.
Oracle si prepara a lasciare la sua base a San Francisco e fare Bermuda la sua casa. Ma se Ernesto Bertarelli decidesse all’improvviso di rompere le uova nel paniere del suo acerrimo nemico Russell Coutts? Come forse qualcuno ricorda il campione neozelandese, dopo aver guidato la sfida di Alinghi nel 2003 è passato alla sponda americana in quella edizione a 2 del 2010, dopo essere riamsto in panchina nell’edizione 2007 di Valencia. Alinghi potrebbe valutare la possibilità, a 30 mesi dall’inizio dell’evento delle Bermuda di entrare, coprendo il gap progettuale con una partnership amica con Luna Rossa. E a quel punto un budget da 40 milioni di dollari sarebbe sufficiente per riportare la Coppa in Europa. Vedremo le intenzioni del tycoon italo – svizzero. Qualunque sia l’evento scelto, sarà comunque multiscafo!
Ernesto Bertarelli – patron Alinghi