Cantieri

Anche l’Offshore si tinge di verde

  Il team Al&Al marine è il primo ad aver sperimentato i motori diesel Iveco. Asuf Ranggowala, Presidente del Powerboat P1, annuncia la rivoluzione verde nelle competizioni. Dal 2010 solo motori a benzina verde.

Roma, 5 novembre 2009 – Al & Al Marine, storica azienda italiana specializzata nella costruzione di imbarcazioni nata dall’idea dei due imprenditori napoletani Alfredo Amato e Alfredo Nuzzo, a cinque mesi dal fischio d’inizio del prossimo campionato mondiale di Powerboat P1, attraverso il suo racing team, fa da apripista all’utilizzo del carburante verde nelle imbarcazioni da gara.

Già nella stagione appena conclusa nei mari di Siracusa, Al & Al Marine Racing Team ha sperimentando in gara i motori diesel in una delle imbarcazioni iscritte al campionato. Il team si è affidato alla tecnologia ed esperienza di Iveco ottenendo ottime indicazioni e costruendo le basi per il conseguimento di risultati importanti sotto il profilo sportivo nel 2010.

Asif Rangoowala, Presidente della Powerboat P1, accoglie con favore l’impegno di Al & Al Marine e assicura che già ad Aprile 2010, in Croazia tutte le imbarcazioni correranno con motori a benzina verde.

Un elemento di innovazione che servirà a conciliare i problemi ambientali con i motori, oltre che ad avvicinare molte host-city al mondiale di motonautica.

Powerboat P1 sta diventando il riferimento per chi ama sentire la potenza di 1.800 cavalli sulle onde del mare aperto senza rinunciare al glamour e a tribune con vip dello showbiz, del mondo finanziario e del fashion.

“Nonostante gare sempre più appassionanti con sorpassi di tre volte superiori a quelli della Formula 1 è ancora scarso l’interesse delle TV in chiaro, fattore che permetterebbe il definitivo salto di qualità del Mondiale – ha dichiarato Alredo Amato, Pilota e Socio Fondatore, insieme ad Alfredo Nuzzo, di Al & Al Marine  – La motonautica, nonostante lo spettacolo offerto, è ancora considerato uno sport troppo di élite ma in realtà ha costi di gestione nettamente inferiori al Motomondiale 125cc o ai Challenge Ferrari e Porsche”

 

 

 

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