Con l’arrivo di Groupama ieri nel porto di Itajaì, resta ora un solo team in regata. CAMPER with Emirates Team New Zeland prosegue la sua marcia solitaria e alle 2.25 della notte ha doppiato Capo Horn cominciando la risalita dell’atlantico e verso il traguardo che dista poco meno di 1.800 miglia. Concludendo la quinta tappa la barca guidata da Chris Nicholson si aggiudicherà 15 preziosi punti per mantenere la terza posizione nella classifica generale. Intanto Abu Dhabi conferma che il cargo con cui viene trasportata la barca è partito dal Cile dove il team spera di arrivare il prossimo 17 aprile per poter rientrare in competizione nella in-port di Itajaí. Erano le 15.58 di ieri quando i francesi di Groupama tagliavano la linea del traguardo della quinta tappa, aggiudicandosi un più che meritato terzo posto con un gusto amaro ma anche di vittoria. La barca di Franck Cammas, infatti, dopo aver condotto per molti giorni ed essere stata protagonista di un’emozionante match race con gli americani di PUMA aveva disalberato ed era stata costretta a fare scalo in Uruguay. I transalpini, hanno quindi raggiunto Itajaì coprendo oltre 600 miglia con un armo di fortuna, creato dalla parte superiore dell’albero spezzato. Groupama si è aggiudicato 20 punti, e risale in seconda posizione nella classifica generale provvisoria alle spalle degli spagnoli di Team Telefónica.
Lo skipper Franck Cammas, ha dichiarato:
“Credo che abbiamo semplicemente fatto il nostro lavoro, che era terminare la tappa nella migliore posizione possibile, con le condizioni e i problemi tecnici che abbiamo avuto. Fa parte del nostro lavoro. Non siamo eroi, spero ci considerino solo buoni regatanti. Abbiamo fiducia che nella prossima tappa, monteremo l’albero di rispetto e speriamo vada bene, non è migliore, ma almeno buono come l’altro. Abbiamo dimostrato di poter navigare bene e di meritarci un buon risultato.” I francesi hanno comunicato che l’albero di rispetto giungerà oggi in Brasile, permettendo quindi al team di competere nelle prossime quattro tappe.
L’arrivo dei transalpini ha quindi lasciato una sola barca ancora in regata. Il team guidato da Chris Nicholson, che è tornato in gara domenica dopo aver effettuato i lavori di riparazione nel porto cileno di Puerto Montt, ha doppiato Capo Horn questa notte alle 2.25. Secondo il report delle ore 12, CAMPER naviga a 14,5 nodi in una brezza superiore ai 23 nodi con raffiche ben oltre i 30. Nelle ultime 24 ore il team ispano/neozelandese ha percorso 362 miglia e si trova a circa 1.800 miglia dalla meta. Chris Nicholson, skipper di CAMPER riconosce che questo momento dell’anno aggiunge difficoltà alla navigazione. “Metà aprile è molto tardi nella stagione per passare Capo Horn, idealmente avremmo preferito passare a metà febbraio ma siamo stati vittime di un grande ritardo. Arrivare qui è stata una vera e propria maratona, 200 miglia e 10 giorni in più del previsto.” L’obiettivo di CAMPER è quello di finire la tappa per mettere in carniere i 15 punti della quarta piazza e rimanere sul terzo gradino del podio della graduatoria generale, tenendo alle spalle gli americani di PUMA vincitori della tappa.
Abu Dhabi Ocean Racing ha intanto confermato che il cargo che trasporta la barca verso Itajaì ha lasciato Puerto Montt e che prevede di arrivare il prossimo 17 aprile. Non appena arrivato in Brasile il team si metterà al lavoro per la riparazione della zona prodiera dello scafo danneggiata in pacifico meridionale, un lavoro che durerà circa 72 ore e che permetterà all’equipaggio di ian Walker di prendere parte alla in-port in programma per il 21