Situazione insostenibile per la nautica fanese. “Ultimamente, noi sia come operai che come piccoli e medi imprenditori del settore nautico siamo a soffrire una situazione veramente insostenibile e per molti versi paradossale”.
Si riporta una nota di Ermanno Cavallini del comitato spontaneo a sostegno della nautica fanese. “Dopo la crisi della nautica che a Fano si è presentata con un crollo verticale che in meno di un anno ha quasi azzerato le capacità di fano in questo settore, oggi gli operai pure messi in cassa integrazione non stanno ricevendo nemmeno un euro da circa agosto. L’INPS è oberata di lavoro e non riesce a pagare nei tempi promessi e le banche che avevano promesso di tamponare con dei prestiti garantiti dal pagamento dell’INPS stessa hanno proposto procedure tali che in pratica pochissimi ne hanno potuto usufruire, mancando nella sostanza all’impegno preso.
E’ di ieri la dichiarazione di alcune banche che hanno firmato il protocolli d’intesa, che non sono disposte ad onorare gli impegni presi. Il motivo sarebbe, che l’INPS paga in tempi non sostenibili dalle banche stesse (trattandosi di finanziamenti a tasso 0). Quindi le migliaia di famiglie in attesa dovranno passare il natale ancora senza di che sostentarsi, perche le imprese pur intenzionate, non riusciranno ad dargli nemmeno il dovuto della cassa integrazione. Questo è inaccettabile! Questa situazione socialmente insostenibile non potrà non sfociare in problemi forse anche di ordine pubblico a causa della disperazione delle famiglie.
Chiediamo alle istituzioni tutte, in testa provincia e comune di convocare le banche e la direzione dell’INPS di pesaro per stabilire immediatamente un piano di emergrnza che possa scongiurare ancor piu gravi ripercussioni. Con la presente richiediamo un incontro urgente congiunto di provincia, comune, banche, direzione INPS e nostra rappresentanza di operai e imprenditori, per scongiurare il precipitare della situazione”.