Dopo la dichiarazione del presidente della Regione, Stefano Caldoro, tutti ai remi per formare un equipaggio napoletano. Napoli nacque dalla sirena Partenope, perciò di geni marinari ne ha da vendere, più di tanti altre città di mare. Dopo tanti ostacoli, finalmente siamo riusciti ad aggiudicarci due regate dei preliminari dell’America’s Cup che, anche se non sono l’evento principale, danno lustro alla città e assurgono a simbolo della rinascita di Napoli. Eppure, sembra proprio che le due World Series di Coppa America, che si svolgeranno a Bagnoli, diano fastidio a molti: prima le polemiche di chi non crede al progetto, poi le critiche degli ambientalisti, infine le obiezioni (giustissime, per carità!) dello skipper Cino Ricci, tanto per dire. Beh, cassandre o ‘ciucciuettole’ che siano, c’è qualcuno, almeno, che c’infonde un po’ di fiducia con una “botta” d’orgoglio. È di oggi la dichiarazione del Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro: ‘Ora mettiamo in gara una barca napoletana. Un equipaggio che valorizzi la nostra antica traduzione e passione velica. Bisogna sostenere l’iniziativa – ha aggiunto – a partire dai circoli e dalle associazioni veliche. Sono pronto a fare la mia parte per sostenete questa sfida’.
Da Il Mediano – Ed è proprio vero: Napoli vanta un’antica tradizione velica, sport che per la bontà dei venti del nostro golfo e la mitezza del clima è praticabile tutto l’anno. numerosi circoli velici napoletani, infatti, sono tra i più antichi e blasonati d’Italia; due sono addirittura ultracentenari, il “Circolo del Remo e della Vela”, fondato nel 1889, seguito dal “Club Canottieri Savoia”, datato 1893. Tra gli altri, si contano ancora il “Circolo Canottieri Napoli”, dal 1914, il “Circolo Nautico Posillipo”, 1925, il “Circolo Nautico Torre del Greco”, 1955.
Inoltre, possiamo annoverare anche la sezione napoletana della Lega Navale Italiana e “Associazioni di Vela Buon Vento”, che svolgono attività d’insegnamento della navigazione a vela. Quindi, di materia prima ce n’è in abbondanza per equipaggio e barca napoletani. Perizia, orgoglio ed entusiasmo non mancano di certo: basta che tutti insieme facciamo il tifo per Napoli, senza se e senza ma.
(Fonte foto: Rete Internet)
Autore: Tonia Ferraro
FONTE: Il Mediano