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Ecco i soldi per l’AC: ma da dove arrivano?

La buona notizia è che la Provincia ha fatto la variazione di bilancio che serviva per garantire la sua quota agli organizzatori dell’America s’Cup: 3 milioni. Quella che lascia il retrogusto un po’ amaro, è che i soldi sono stati spostati, non cancellati, dagli incentivi ai Comuni per la differenziata – un milione – e un milione 650mila euro per «interventi alla rete stradale e pertinenze». In totale fanno 2,650 milioni, 366mila euro l’ente di Piazza Matteotti presieduto da Luigi Cesaro già li aveva versati e siamo a 3. Cosa significa spostati e non cancellati? Con la delibera del 9 settembre la giunta provinciale ha detto sì alla partecipazione dell’ente alla società di scopo che materialmente dialoga con gli organizzatori della Coppa America garantendo i fondi. Da Il Mattino

di Luigi Roano – Finanziamenti che però sono stati chiesti cash così la Provincia ha reso immediatamente fruibili i tre milioni che stavano alla voce investimenti per la Coppa America di vela e garantisce i soldi per le opere con l’avanzo di amministrazione. La cui disponibilità, si sa, può esserci anche tra un anno. Pino Capasso, capogruppo del Pd in Provincia ed ex assessore al Bilancio bacchetta l’ente: «Con l’avanzo di amministrazione – dice – ci sono opere che attendono di essere realizzate da circa 12 anni. Questa partecipazione già da subito è apparsa sbilanciata ed eccessiva rispetto alla sostenibilità finanziaria e alla dimensione della visibilità degli altri partner, Regione, Comune e Unione Industriali».

Gli altri due enti infatti versano un milione ciascuno. Secondo Capasso, è il caso di dire, i conti non tornano: «La spavalderia dimostrata dal presidente Cesaro nella sproporzionata partecipazione della Provincia all’America’s Cup priva i Comuni del più necessario sostegno alla raccolta differenziata e peggiora le già precarie condizioni delle strade provinciali». Le opere che vengono posticipate – come si evince dalla delibera 916 – sono quelle relative alla Galleria Montecorvara di Pozzuoli, per 150mila euro; lavori a Ischia, Capri, Afragola, Cassano, Frattamaggiore,, in Valle Caudina. Poi ci sono altri lavori di viabilità sulla Circumvallazione esterna e altro.

Questa la situazione dei finanziamenti della Provincia. Un sacrificio fatto dal presidente Cesaro che cercherà di riappostare questi fondi per la differenziata e le manutenzione stradale al più presto. Un cambio di bilancio dovuto al fatto che gli americani hanno voluto subito i soldi e l’unico ente capace di liquidità in quel momento era proprio quello di Piazza Matteotti. Del resto in meno di sei emsi tutto dovrà essere pronto per ospitare le preregate di accesso alla manifestazione velica più famosa del mondo.

Un circo tipo Formula uno messo in piedi dal plenipotenziario Richard Warth. Nelle acque di Bagnoli si terranno due anni di regate, nella primavera del 2012 e in quella del 2013. Per capire la portata dell’evento bisogna pensare che all’atto della scelta di Napoli non erano previste in acqua barche italiane. Ora saranno addirittura due: ritorna la mitica Luna Rosa con un investimento di Prada della bellezza di 40 milioni.

E Napoli, dal canto suo, con Paolo Graziano, presidente degli industriali, che insieme a Venezia, altra tappa del circuito, sta cercando di far regatare una imbarcazione mista targata Serenissima e Partenope. Ci vogliono 4 milioni di euro, e dalle nostre parti sono sicuri, che con o senza l’aiuto di Venezia, in acqua i colori dell’Italia e di Napoli saranno rappresentati.

 
Fonte:  Il Mattino

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