“Gli sponsor non sono interessati ad essere su un sito in cui sono presenti i concorrenti. Un esempio di questo è il nostro sponsor Camper, un’azienda a conduzione familiare, che si vede costratta a competere con l’enorme multinazionale Puma marchio che sponsorizza non solo Oracle Racing, ma anche l’evento. La restrizione su siti indipendenti ostacola la capacità del team a raccogliere fondi. Sappiamo quanto sia difficile il mercato in questo momento. Emirates Team New Zealand si può considerare relativamente benestante in rapporto ad altri team, ma abbiamo ancora bisogno di trovare maggiori finanziamenti e non possiamo essere ostacoli con una regola così restrittiva sul nostro team”.
Dalton ha detto di ritenere che la norma potrebbe contribuire involontariamente all’incapacità di qualche team di non farcela ad ottenrere un budget sufficiente per arrivare a San Francisco. Per lo meno potrebbe significare che alcune squadre non avrebbero fondi a sufficienza per affontare una sfida efficace.
“Emirates Team New Zealand è in competizione nella Volvo Ocean Race, la Extreme Sailing Series così come la Coppa America. E’ ridicolo aspettarsi che il proprio sito web ignori il suo coinvolgimento nella Coppa America oltre ad un semplice link al sito americascup.com“.