A Genova la nautica lariana scommette sull’innovazione: in mostra barche elettriche e di grande comfort realizzate nel Comasco
Tre aziende comasche figurano tra i cantieri più innovativi al 49° Salone Nautico di Genova aperto ieri. Airon Marine di Lezzeno, i Canteri Colombo di Bene Lario e la Primatist di Grandola hanno infatti prodotto imbarcazioni che sono entrate nell’elenco delle novità in esposizione segnalate dagli organizzatori della rassegna ligure.
Il 49° Salone Nautico Internazionale punta a proporsi come motore di ripresa economica del Paese. Organizzato in partnership da Fiera Genova e Ucina (l’Unione nazionale dei cantieri e delle industrie nautiche e affini, aderente a Confindustria), vedrà infatti presenti in 9 giorni ben 1.450 espositori e 2.400 barche.
La rassegnà resterà aperta fino a domenica 11 ottobre, tutti i giorni dalle 10 alle 18.30 (biglietto 15 euro, ridotto 12). Tra gli espositori sono molti i cantieri comaschi – Comitti, Colombo, Airon Marine, Marlin boat, Marvan Cantieri, Cramar di Cranchi e Primatist – oltre a numerose aziende che producono arredi e accessori per le imbarcazioni.
Un settore, quello della nautica, che ha subito i contraccolpi della crisi economica. «Rilanciare la filiera del settore nautico con una serie di iniziative che puntino sull’internazionalizzazione dei prodotti è essenziale – sottolinea Giuseppe Azzolini di Confartigianato Imprese Como – Purtroppo le piccole aziende e i piccoli cantieri nautici hanno risentito della crisi e non hanno potuto essere presenti al Salone di Genova né a quello di Barcellona. Per questo motivo i cantieri e la filiera lariani saranno coinvolti nel Progetto Driade, promosso dalla Regione Lombardia per accrescere la competitività delle piccole e medie imprese industriali e di quelle artigiane. Per quanto riguarda i prodotti sarà importante per i cantieri e per le aziende della filiera puntare sia sulle energie rinnovabili sia sui nuovi materiali».
E proprio sull’innovazione hanno puntato diverse aziende comasche presenti al Salone. Una novità è per esempio rappresentata dal “24 Super Indios”, imbarcazione a motore prodotta dai Cantieri Colombo di Bene Lario, che non consuma carburante poiché si ricarica con la rete elettrica navigando quindi a emissioni zero. Il motore elettrico ha una potenza di 95 cavalli e 4 ore di autonomia. È la prima barca elettrica veloce realizzata in Italia.
L’attenzione dei cantieri lariani non è solo per l’ambiente, ma anche per il living. Airon Marine di Lezzeno, per esempio, punta alla modernità delle linee con Airon 4800 T-Top che presenta un ampio hard top e una grande finestra verso poppa nonché un’ampia plancetta in teak con scaletta su entrambi i lati. La novità di Primatist è invece G46’ Pininfarina, un express cruiser lungo 14,10 metri con una vasta area prendisole, tre cabine con due bagni e uno spazio cucina.
Proprio per la professionalità dimostrata dai cantieri navali del nostro territorio e per l’importanza che questo settore riveste, proseguono i lavori per la messa in atto, probabilmente nel 2010, del progetto di una Fiera Nautica a Villa Erba di Cernobbio.
«Ho lanciato questo progetto ormai da molto tempo – dice Marco Ambrosini, presidente di Villa Erba – Non vogliamo metterci in competizione con il Salone di Genova: la Fiera nautica sarà qualcosa di diverso. Anche se il format non è ancora del tutto definito, sappiamo che sicuramente non sarà solo uno spazio per gli appassionati, ma anche per gli operatori del settore. Per ora ci stiamo occupando di tutti i permessi necessari e speriamo che la fiera possa essere inaugurata già a partire dall’anno prossimo».
Accanto a questo progetto, è in programma anche la costruzione della nuova marina proprio davanti a Villa Erba. «È già a buon punto – spiega Ambrosini – Il comparto nautico è uno dei più prestigiosi del nostro territorio, ne è dimostrazione la partecipazione al Salone di Genova di molti nostri cantieri con imbarcazioni assolutamente innovative. Creare una vetrina per la nautica sul nostro lago è il modo migliore per dare la giusta rilevanza a questo settore».
Fonte: Corriere Como