Far nascere, risvegliare, rinvigorire la passione per il mare è uno degli obiettivi del Salone Nautico 2012 – in programma a Genova dal 6 al 14 ottobre – che si svilupperà attraverso una vasta di offerta di sport acquatici per i più giovani e un percorso evocativo e secolare della tradizione costruttiva e sportiva della nautica italiana. Sarà tutta da provare la vela a partire dal villaggio olimpico realizzato dalla Fiv nel piazzale d’ingresso del quartiere fieristico dove i visitatori potranno conoscere le derive che hanno partecipato ai giochi di Londra, incontrare gli atleti e, per i più piccoli, realizzare un sogno: il primo contatto con la barca a vela, a partire dal simulatore dell’Optimist, la deriva più piccola utilizzata per l’iniziazione, e pochi passi più avanti con la possibilità di scendere in acqua sul vero scafonella piscina coperta ventilata. Per la prima volta, in vista del debutto tra le discipline olimpiche, dato dalla rapida diffusione di questa emozionante specialità, il kitesurfing potrà essere provato su un nuovissimo simulatore. A supporto e completamento la presenza del WWF e dell’Acquario di Genova per trasmettere ai ragazzi elementi di riflessione e conoscenza per un corretto rapporto con il mare.
Per i più grandi nello Stadio del mare e della vela, oltre cinquemila metri quadrati di specchio acqueo nella nuova marina, gli istruttori federali – nell’ambito del Navigar m’è dolce, la campagna promossa do otto anni da Ucina Confindustria Nautica sul territorio nazionale per promuovere la nautica per tutti e la cultura dell’andar per in collaborazione con FIV, FIC, FISCS, FIPO, LNI, Capitanerie di Porto Guardia Costiera e per diffondere – aiuteranno i ragazzi a prendere contatto con la vela, la canoa e con le altri discipline sportive del mare al termine di un percorso didattico con lezioni di biologia marina, eco sostenibilità, sicurezza e salvamento, a cura di Acquario di Genova, FIV, CNR. Grazie alla Federazione Italiana Motonautica e all’Unione Internazionale Motonautica saranno a disposizione anche moto d’acqua e gommoncini formula Future, ormeggiati alla banchina del nuovo padiglione B. Per gli appassionati di vela oceanica il 52° Salone Nautico riserverà una vera chicca: Simone Gesi, Giancarlo Pedote e Luca Del Zozzo, tre protagonisti della classe Mini Transat, la piccola imbarcazione di 6.50 metri per la navigazione in solitario, saranno presenti in uno spazio dedicato sabato 6 ottobre, giornata di apertura della manifestazione, e la mattina di martedì 9 ottobre al Teatro del Mare in un incontro con il pubblico dove saranno proiettate le immagini più emozionanti delle regate transatlantiche a cui hanno partecipato con ottimi risultati. Tra il padiglione S e il padiglione C i visitatori potranno ammirare il Mini Transat di Simone Gesi.
Il cammino della migliore tradizione marinara e nautica italiana inizia con una prima area tematica che vedrà protagoniste le imbarcazioni tradizionali da lavoro in legno, soprattutto impiegate in passato per la pesca costiera, oggi riunite sotto l’egida di Univet, l’associazione degli appassionati di vele d’epoca tradizionali. Davanti al padiglione D, sede di Mondoinvela, saranno in passerella sei gozzi , di varie provenienze, dal ponente ligure alla penisola sorrentina, alla Sicilia settentrionale, armati con vela latina e costruiti in un arco di tempo dal 1895 al 1950. Le imbarcazioni, tutte perfettamente restaurate, partecipano ogni anno al circuito di regate delle vele latine che si svolge in varie località del Mediterraneo. A corollario di questa esposizione la presenza di “U Dragun”, una lancia a due alberi a vela latina e armo remiero, che da anni si cimenta nella risalita di fiumi: dall’Hudson al Paranà, dalla Senna alla Garonna e al Tamigi portando l’immagine di Camogli nel mondo . In Marina Uno un terzo spazio sarà dedicato a imbarcazioni storiche a vela da regata: in acqua quattro magnifici esemplari costruiti dal cantiere Sangermani di Lavagna, storico protagonista della costruzione navale in legno dal 1896, e il primo 12 metri stazza internazionale (la stessa classe di Azzurra, che partecipò alla Coppa America del 1983) costruito da cantieri Baglietto di Varazze nel 1927. Il percorso si conclude idealmente con una rassegna di motoscafi in legno, frutto della migliore tradizione italiana dei primi anni del dopoguerra capeggiati dal mitico Aquarama uscito fino a metà degli anni 90 dai cantieri Riva di Sarnico. Della rassegna storica fa parte anche una gloriosa unità della Guardia di Finanza: il Drago dei Cantieri Italcraft, per lungo tempo la più veloce imbarcazione diesel della sua categoria, impiegata con successo dalle Fiamme Gialle nel contrasto al contrabbando. Per assonanza è stato posizionata accanto a “U Dragun”.