Oceano

La semplicita’ e’ anche negli sportivi no limits!

(da Itajaì/Volvo Ocean Race – Marcel Vulpis) Non c’è solo il calcio, esiste anche la vela e come ogni sport che si rispetti, se è praticato ad alto livello, è altrettanto spettacolare, pur con tutti i distinguo che possono esistere tra diverse discipline. E’ quello che emerge chiaramente vivendo in prima persona gli ultimi giorni pre-partenza della tappa Itajaì-Miami. Ieri c’è stato per esempio l’incontro con il giovane velista (con base ad Antigua), ma di chiare origini italiane, Shannon Falcone, entrato a far parte del team Puma dopo l’infortunio di un altro suo compagno. C’è stata una battuta, mentre stavamo registrando per SkySport24 che mi ha colpito particolarmente: “Non c’è solo il calcio e un giovane può anche ambire a diventare un velista da Volvo Ocean Race. Usciamo dalla logica che se non si è calciatori, non si è nessuno. Non esiste solo Cristiano Ronaldo”.
A microfoni spenti il 30enne velista del team Puma, mi ha spiegato che non è un grande appassionato di football, o soccer per dirla all’americana, preferisce i motori (F.1/Motogp), insomma dove c’è la componente dell’adrenalina, ma il suo appello via video è un segnale per tutti quegli sport e quei media che dovrebbero dare maggiore visibilità a tutte le discipline sportive, soprattutto se di alto livello.

Come il Brasile è un altro mondo possibile, anche la vela, e soprattutto la Volvo ocean race, come evento sportivo no-limits, meriterebbe maggiore attenzione, anche perchè il coraggio dimostrato in gara da velisti come il prodiere Falcone (con onde che si abbattono sulle barche come dei veri e propri muri d’acqua) non si trova facilmente in giro e merita di essere raccontato alla pari di una partita di serie A o di Champions league. La VOR è un evento estremo e a dimostrarlo c’è il fatto che in molte tappe i componenti dei team mangiano solo prodotti liofilizzati e in molti casi devono sconfiggere non solo la paura, ma anche il sonno.

L’augurio infine è che l’Italia riesca ad ospitare per l’edizione 2014/15 una tappa di questa competizione, magari iscrivendo una barca tricolore competitiva. Ci ha provato la FIV quest’anno con un personaggio del calibro di Elkann, ma evidentemente i tempi non erano maturi, considerando tra l’altro la perdurante crisi economica del nostro Paese.

 
Guarda l’intervista che Shannon ha rilasciato a SailBiz: 
 
 

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