Il 28 giugno 2010 alle ore 10.00 presso la Sala della Concordia del Comune di Fano, il Consorzio Navale Marchigiano ha consegnato il progetto definitivo della “Strada delle Barche”, il percorso che collegherà la zona industriale Bellocchi con il Porto di Fano per il trasporto delle imbarcazioni da diporto dai cantieri, prevalentemente posizionati nell’entroterra, al mare.
Il tracciato sfrutta le infrastrutture già esistenti collegandole con opportuni raccordi (detti anche piste) costruiti in modo da agevolare le manovre dei carrelli usati per il trasporto dei natanti, prevedendo al tempo stesso un’area di sicurezza circostante.
Il Progetto è stato commissionato dal Consorzio Navale Marchigiano allo Studio Tecnico Pierini ed è una delle attività portate avanti dal Consorzio anche grazie ai fondi concessi dal Comune di Fano e dalla Camera di Commercio di Pesaro e Urbino in occasione della firma della Convenzione Trilaterale a sostegno della nautica, avvenuta lo scorso gennaio. Sono intervenuti alla presentazione Giovanna Rivetti Presidente del Consorzio Navale Marchigiano, il Vice-Sindaco di Fano e Assessore ai Lavori Pubblici Maria Antonia Cucuzza, il Presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi.E da tempo che il Consorzio Navale, CCIAA e Comune di Fano collaborano attivamente per consentire la realizzazione dell infrastruttura.
Alla fine del 2008 è stato presentato il progetto preliminare che ha consentito di valutare la fattibilità economica dell opera e di procedere con l iter burocratico: il progetto è stato approvato dalla giunta comunale nel febbraio del 2009, ha ottenuto il parere favorevole di conformità urbanistica al PRG ed è stato valutato rispondente al regolamento di attuazione della legge quadro sui LL.PP. Per la sua realizzazione è stata concessa dalla Regione la somma di 3.000.000 di euro in fondi FAS 2007/2013 e l infrastruttura è stata inserita dal Comune nel Piano triennale delle opere pubbliche per un importo complessivo di 3.600.000 €.
Con questa ulteriore fase di dettaglio del progetto il Comune potrà richiedere i pareri e le autorizzazioni necessari agli enti preposti e procedere alla stesura del progetto definitivo con successiva esecuzione dei lavori che, realisticamente, potranno essere iniziati entro un anno.