E’ stata una semifinale bellissima ma per uno sportivo non si può non definire dolce-amara. Dolce per la supremazia dimostrata dalla barca italiana e quindi per la capacità di tutto il team di effettuare quelle migliorie necessarie ad allargare il range di prestazioni. Amara perché è stato molto evidente di come American Magic, per la fretta di tornare in acqua, forse non sia riuscita a mettere a punto gli impianti di bordo. Su tutti l’impianto oleodinamico che regola e movimenta i foil. Abbiamo visto un Dean Barker aggrappato al timone evidentemente soggetto a forti vibrazioni. Onore al merito americano di riuscire nell’impresa di tornare operativi in solo 10 giorni di cantiere. Onore anche a tutti i team che si sono messi a disposizione per supportare la ripresa.
Nel commento Max Sirena, team leader di Luna Rossa e Horatio Carabelli, uno dei progettisti della barca italiana.
Quale team sarà in grado di gestire la pressione di accesso alla Coppa America? Lo vedremo dal 13 febbraio quando cominceranno le regate di finale. La speranza è che Luna Rossa continui nel suo processo di sviluppo, sviluppando lo sviluppabile per lasciare gli inglesi a bocca aperta.