Economia

Nel bando toscano anche la nautica

Arriva il nuovo bando per per “guardare oltre la crisi” economica. Sei milioni di euro per dare un nuovo contributo al rilancio dell’economia toscana. A stanziarli, con un bando di concorso pensato apposta per “guardare oltre la crisi”, la Regione. “In questa fase ancora caratterizzata da forti difficoltà per le nostre imprese – ha detto l’assessore regionale alla formazione e al lavoro Gianfranco Simoncini – è più che mai necessario investire sul capitale umano, sulle competenze dei lavoratori e degli imprenditori. L’economia sta cambiando e il nostro sistema produttivo deve potersi adeguare a questi cambiamenti per non restare indietro e reggere la concorrenze sui mercati mondiali”. Cinque gli ambiti di intervento a cui sono destinati i fondi: dalle energie al manifatturiero, dalla nautica da diporto alle professioni dello spettacolo fino alla valorizzazione degli antichi mestieri. Il bando, scaricabile nella sezione “Lavoro e formazione” del sito internet della Regione, punta alla creazione di impresa e di nuovi posti di lavoro. I progetti possono essere presentati fino alle 13 del prossimo 29 ottobre da un singolo soggetto o da un’associazione temporanea di imprese accreditate. Le imprese possono candidarsi come soggetti attuatori di progetti formativi solo per interventi rivolti al proprio personale. Le risorse previste sono così suddivise: 40omila euro alla filiera del legno, 6oomila euro alla certificazione energetica degli edifici, 8oomila euro alla green economy; agli antichi mestieri, poi, sono destinati 6oomila euro, mentre per il settore musica e spettacolo la Regione dispone un milione di euro; per la nautica da diporto e per il manifatturiero, invece, sono stanziati rispettivamente i milione di euro e i milione e 6oomila euro. Il criterio che sarà utilizzato per l’assegnazione dei fondi sarà la creazione di nuova occupazione stabile. Sono previsti l’impegno alla trasformazione di almeno il 3oi delle forme di impiego a tempo determinato presenti nelle imprese, in contratti a tempo indeterminato o la loro proroga di almeno 24 mesi. Il punteggio aumenta nel caso che i soggetti destinatari dell’impegno alla trasformazione in contratto a tempo indeterminato siano donne. Il bando sottolinea che i progetti presentati devono garantire il raggiungimento, oltre che di obiettivi formativi, di obiettivi di stabilizzazione, mantenimento o incremento dell’occupazione. Non a caso è previsto l’obbligo di trasformare almeno il 30 delle forme di impiego a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Tutte le informazioni sul sito della Regione www.regione.toscana.it.

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