America’s Cup: “In cauda venenum”, così si è espresso il portavoce di BMW Oracle Racing Tom Ehman. Infatti la Corte Suprema di New York si è detta impossibilitata a decidere sulla questione delle vele di Alinghi prima della disputa della 33ma America’s Cup, in programma per l’8 febbraio a Valencia. Pertanto la battaglia legale è solo rimandata alla fine delle regate. “However, it will be decided eventually”.
Questo mette in evidenza che dopo il 12 febbraio (giorno dell’eventuale regata decisiva tra il catamarano di Alinghi e il trimarano di BOR), nulla sarà scontato perché almeno da parte degli americani c’è tutta l’intenzione di non mollare, ovviamente solo se perderanno in acqua la sfida.
I budget infiniti permettono anche questo.