AC/LVC

Oggi la conferenza stampa degli armatori

La conferenza stampa degli armatori, tenuta oggi al Port America’s Cup di Valencia,  ha visto il patron di Alinghi Ernesto Bertarelli sostenere come sicurezza ed affidabilità  devono essere gli argomenti chiave da tenere a mente durante quella che promette di essere una appassionante 33ma America’s Cup, al via lunedì prossimo.

Valencia, 6 febbraio 2010 – L’armatore del team due volte vincitore dell’America’s Cup, che timonerà il catamarano gigante Alinghi 5 con il francese Loick Peyron, ha riaffermato la necessità di misure di prudenza dal momento della partenza della prima delle tre regate previste. Le condizioni meteorologiche devono essere tenute in considerazione. Così come il team deve assicurare la massima affidabilità di Alinghi 5, Bertarelli ha segnalato che anche gli spettatori in mare devono tenere a mente che le condizioni meteo possono cambiare molto rapidamente.

Bertarelli ha aggiunto come il nervosismo del pre-regata rappresenti una parte essenziale del suo percorso psicologico verso la vittoria, e che molti dei sentimenti di eccitazione siano gli stessi del 2007, quando Alinghi ha trionfato.

Il livello di interesse mediatico, ha sottolineato, è comparabile a quello della 32ma Coppa America, con oltre 600 giornalisti già accreditati.

Oltre 100 giornalisti hanno partecipato oggi alla conferenza stampa al Veles e Vent. Ernesto Bertarelli, armatore e timoniere di Alinghi: “Il meteo è piuttosto diverso da quello che abbiamo lasciato nel 2007, ma penso che l’entusiasmo sia lo stesso. Abbiamo 600 accrediti media, gli stessi della precedente edizione: questo dimostra che c’è un certo interesse in questa regata storica. Noi del  team di Alinghi aspettiamo la regata per fare del nostro meglio”
 
Sulla necessità della tensione: “Quando vai  in battaglia devi essere un po’ nervoso. Ogni volta che sono andato troppo rilassato non ho dato il meglio di me, penso che l’adrenalina ed un pizzico di eccitazione siano un bene, in tutto quello che fai ed in particolare in una competizione come questa”.

Su BMW ORACLE: “BMW ORACLE è un team formidabile. Hanno portato una barca impressionante con una impressionante tecnologia. Si preannuncia molto interessante vedere due barche così diverse cercare di raggiungere lo stesso obiettivo”.

Sulla necessità di affidabilità e sicurezza: “Se vuoi vincere, devi finire la regata. Entrambi i team nelle ultime settimane hanno potuto valutare la propria affidabilità. Noi abbiamo avuto dei problemi. E’ un po’ come all’inizio di una stagione di Formula 1. Tutto va alla grande quando i team fanno i test a Valencia. Girano sulla pista una o due volte e fanno un ottimo tempo. Ma la domenica della prima gara devi fare 72 giri. E’ un po’ la stessa cosa. Abbiamo completato il percorso poche volte. E’ un percorso lungo, 40 miglia. L’abbiamo fatto tra due ore e mezza e tre ore. Se il vento viene da terra, che è quello che auspichiamo, allora la partenza sarà circa a metà strada tra qui ed Ibiza. Credo che dovremmo stare tutti attenti, soprattutto gli spettatori che saranno in mare. Ricordiamoci che siamo in inverno”.

Sul perché è al timone di Alinghi: “Altre ragioni mi hanno portato sinora a timonare i multiscafi, perfezionando queste barche sui laghi. Stavolta  il mio contributo è stato molto diverso. Probabilmente ho avuto più coinvolgimento con questa Coppa che mai prima d’ora. Credo che il mio timonare sia una buona cosa.

Io posso timonare un multiscafo,  e ho portato a bordo i migliori sul campo, da quando ho avuto occasione di sfidarli sul lago: Alain Gautier and Loïck Peyron.”

Su questa America’s cup: Penso che questa edizione  sarà ricordata per diverse ragioni. Mi auguro che saranno motivazioni positive:  sarà un’edizione formidabile per il livelli di imbarcazioni e di tecnologia, e probabilmente perché è un Deed of Gift  Match e ce n’è uno una volta ogni tanto. Dovremmo stare attenti a non scoraggiare altri che vogliono partecipare.

Related Posts