E’ stato elaborato dalla giunta regionale del Lazio il futuro Piano dei Porti e delle Coste: il documento presentato dalla governatrice Renata Polverini, si pone come obiettivo quello di creare un circuito portuale che affermi ancora di più, all’interno del Mediterraneo, il ruolo del sistema Lazio, considerando inoltre la sua collocazione geografica quale regione al centro dei traffici e degli scambi nazionali e internazionali. La Polverini ha infatti detto, durante la presentazione del progetto: “Considerato che si tratta di uno strumento assente nella nostra regione dal 1998 abbiamo posto le basi per procedere ad uno sviluppo integrato del sistema della portualità con tutto il resto del territorio. Al nostro arrivo abbiamo trovato – ha spiegato ancora la presidente – 46 richieste di ampliamento o di costruzione dei nuovi porti, che a nostro avviso non si inserivano in modo sinergico nell’ambiente, nell’economia e lo sviluppo sociale”.
Si tratta, dunque, di una analisi preliminare, per individuare scenari e obiettivi, al fine di arrivare ad una pianificazione integrata e sostenibile delle aree costiere della regione che sono state divise in tre macroaree:la A da Montalto a Ladispoli,la B da Fiumicino ad Anzio-Nettuno,la C da Latina a Minturno, comprese le isole Pontine. Insomma quello a cui si vuole arrivare è un sistema infrastrutturale che “permetta di visitare anche i luoghi turistici”, procedendo all’intensificazione delle “autostrade del mare” per lo sviluppo del trasporto nazionale merci e passeggeri.