Lagenzia Capitalize è stata incaricata dalla Royal Yachting Association (RYA) di cercare unazienda interessata allacquisto dei diritti di title sponsorship del team britannico. Ricordiamo che fino alle Olimpiadi di Londra il team era denominato Skandia Sailing Team in quanto la compagnia assicurativa svedese aveva acquisito tali diritti. Capitalize ha già lavorato con il RYA, la federazione inglese di vela e windsurf, su una strategia commerciale. L’agenzia ha inoltre maturato una significativa esperienza nel settore sempre con Skandia per la Volvo Ocean Race.
Stephen Park, il direttore RYA, ha dichiarato: “L’inizio di un nuovo ciclo olimpico presenta interessanti opportunità sia per team britannico e per i potenziali nuovi partner commerciali che condividono la nostra visione e che condivideranno i valori della vela e le prestazioni sportive.
Richard Moore, amministratore delegato di Capitalize, ha detto: “Il Sailing Team britannico è un punto di riferimento nell’eccellenza sportiva in tutto il mondo.
“Siamo lieti di lavorare con il RYA per sviluppare la sua struttura commerciale. Questa è unopportunità che siamo sicuri genererà un notevole interesse nel mercato delle sponsorizzazioni.”
Ora la domanda nasce spontanea: e la Federazione Italiana Vela? Perché non comincia in questa fase, a quattro anni dalle prossime Olimpiadi di Rio, la ricerca di una agenzia di sport marketingche analizzi le potenzialità della FIV e le metta a disposizione delle aziende top? Se servono risorse, che oramai non arrivano più dalla Stato, perché non si comincia una profonda attività di analisi?
SailBiz come sempre è disponibilissima ad ospitare una pronta replica del Presidente Croce o una proposta “istituzionale”.