Il convegno sarà un’occasione di confronto tra Associazioni, Enti e Istituzioni su opportunità e criticità del turismo costiero in Italia, presentando progetti e idee per incrementarne lo sviluppo e i dati relativi alla Regione Lazio e alle principali località turistiche italiane. I recenti provvedimenti fiscali del Governo, se sono duri per tutti i settori, rischiano di essere addirittura mortali per la nautica, un tempo comparto tra i più forti della produzione nazionale. Un atteggiamento a volte demagogico ha inoltre voluto vedere il settore come ambiente di privilegiati ed evasori. In realtà, la nautica era ed in parte è ancora un settore che dà lavoro a migliaia di persone, direttamente ed indirettamente. Ed il turismo costiero e nautico è un settore chiave dell’economia nazionale. Senza salvare il settore nautico, non si esce dalla crisi.
La CUN, costituitasi lo scorso 19 giugno, è una presenza attiva a livello nazionale e locale, nell’intento di portare un contributo alla crescita del Paese e alla ripresa del settore, ma anche di recuperare a nostro modo la sana immagine della barca nella sua funzione culturale e sociale, distorta invece da demagogici opportunismi. Ne fanno parte Assonautica, Federazione Italiana Canoa Kayak, Federazione Italiana Canottaggio, Federazione Italiana
Motonautica, Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, Federazione Italiana Vela, Lega Navale Italiana e Nautica Editrice, col patrocinio del Segretariato di Rai Sociale e dell’Associazione Parlamentari Amici del Mare e della Nautica.
“L’Italia vanta circa 8.000 Km di costa, la maggior parte della quale è balneabile. Questo costituisce per il nostro paese una grande ricchezza e un’incredibile opportunità in termini economici. – Ha dichiarato Mauro Mannocchi. – Favorire lo sviluppo turistico e sportivo delle nostre coste potrebbe rappresentare la strada giusta da intraprendere per uscire dalla crisi economica, creando ricchezza e posti di lavoro. E’ evidente, però, che gli sforzi
investiti nello sviluppo costiero e nella promozione turistica debbano essere fatti in un’ottica di green economy, per uno sviluppo ecosostenibile, in modo da salvaguardare il patrimonio naturale del nostro paese.”