“Ray Davies era molto interessato al discorso della corrente. Mi ha chiesto se sapevo prevedere le mutazioni di intensità e direzione generati dai flussi di marea e, più in generale, le tendenze del vento termico durante il mese di maggio. In vista di questa esperienza ho approfondito lo studio del campo di regata e sono confidente di poter fare la mia parte”.
Informazioni non solo tattiche, ma anche tecniche, aggiunge Zennaro: “Il prossimo 14 maggio, pochi giorni prima dell’apertura dell’America’s Cup World Series, gli equipaggi saranno impegnati in una regata su barche con vele al terzo e i kiwi hanno voluto sapere ogni informazione circa queste imbarcazioni tipiche della laguna veneta”.
Zennaro, che nel pomeriggio odierno ha svolto una ricognizione sul campo di regata assieme all’afterguard del team, è rimasto colpito dall’organizzazione puntigliosa dei neozelandesi: “Il team è arrivato a Venezia ieri pomeriggio e quasi subito si è svolto il primo meeting: il loro modus operandi è talmente pianificato che già da due settimane avevano fissato orario e luogo dell’incontro e il programma del primo allenamento. Il 12 e il 13 maggio il team parteciperà alle regate valide per il Trofeo Città di Venezia che, in un’occasione, si concluderanno davanti a Piazza San Marco”.
Zennaro, che durante le regate dovrebbe rivestire il ruolo di “consigliere” a bordo del gommone di Grant Dalton e Rod Davis, grande specialista di match race e già allenatore di Luna Rossa, spera di poter salire a bordo dell’AC45 neozelandese anche solo come guest racer: “Viste le premesse, sono assolutamente impaziente di mettere la mia esperienza a disposizione di Emirates Team New Zealand e di ‘vivere da kiwi’ per qualche giorno: è sempre bello confrontarsi e collaborare con i grandi campioni dello sport e sono sicuro che imparerò molto, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista umano”.