Vasco Vascotto è uno dei più titolati velisti al mondo, apprezzato sia in Italia che all’estero. Divenuto un riferimento per le classi più ambiziose, dove padroneggia la “tattica”, con il terzo podio ottenuto a Lanzarote per il mondiale RC44, fa il punto della situazione sulla sua stagione 2011. A questo punto è solo un peccato non vederlo in Coppa America. “Una delle migliori annate, siamo molto contenti di questo terzo posto, ad inizio settimana il nostro obbiettivo era di navigare bene e di dare sempre il massimo e penso che ci siamo riusciti oltre il pronostico, sopratutto contro equipaggi rodati che in questa classe regatano per tutta la stagione”. Queste sono le le parole di un soddisfatto Vasco Vascotto, tattico dell’Rc44 Peninsula Petroleum, giunto al terzo posto nel Mondiale svoltosi a Lanzarote, Isole Canarie. Ad inizio anno con il Farr40 Nerone, a Sidney, l’argento è il metallo che incorona ancora una volta la forte compagine capitanata da Massimo Mezzaroma e del quale Vasco è da sempre un punto di riferimento.
Continua la stagione da protagonista a bordo di Azzurra all’Audi MedCup, passando per il Mondiale Orc al timone di un Cookson 50 – Calipso 4 – che per un errore umano getta le armi “disalberando” proprio nel momento in cui si trovava ad un passo dall’iride. A Settembre è la volta del melges 32, salito all’ultimo momento a bordo di Samba Pa Ti di John Kilroy, sfiora il titolo per un solo punto, dopo esser stato tra i dominatori della competizione “maiorchina”. In Chile, nella classe Soto40, che vanta una flotta sudamericana di di altissimo livello, vince la regata Off di Valparaiso, evento tra i più prestigiosi del circuito.
E’ novembre, e arriva la chiamata da Peninsula Petroleum, nella classe Rc44 per la competizione regina dell’anno, il mondiale. Si vola a Lanzarote – per la precisione a Puerto Calero – è il gran finale stagionale per la classe ideata da Russel Coutts. I grandi nomi della vela mondiale e la mancanza di feeling con il team di John Bassadone non sono un problema per chi come Vasco, è abituato a dare sempre il massimo. Inizio al “col botto per Vascotto”, il team chiude la prima giornata in testa alla classifica generale, quando tutto gira bene e nelle corde ci sono i numeri per poter vincere, si può anche sognare…..
Le condizioni sono difficili, a tratti il vento “scompare” del tutto, come nella seconda giornata, quando Eolo fa i dispetti. Artemis è la barca da battere, ma i ragazzi non mollano, ad un giorno dalla fine si scende al quarto posto. La medaglia è alla portata, il brindisi finale per il terzo posto conquistato una bella soddisfazione per Peninsula Petroleum, Vasco mette “il gatto nel sacco” anche stavolta. La soddisfazione è tanta anche per chi è abituato a vincere. Certo nel dna del campione c’è la vittoria come obbiettivo finale, ma salir sempre sul podio fa sempre un gran bene al morale!!
1 Artemis (SWE), 4-5-1-1-4-8-12-1-4-2-7, 49 puntos
2 Ironbound (USA), 9-3-5-4-10-1-4-5-2-5-3, 51 puntos
3 Peninsula Petroleum (GBR), 2-2-4-12-3-9-3-6-7-6-4, 58 puntos
4 Katusha (RUS), 8-11-2-8-5-3-9-10-1-1-1, 59 puntos
5 Islas Canarias Puerto Calero (ESP), 3-1-7-7-8-4-2-4, 36 puntos
6 No Way Back (NED), 1-12-3-3-7-2-10-12-6-7-5, 68 puntos
7 Ceeref (SLO), 6-10-8-5-2-12-5-8-9-8-2 (+2), 77 puntos
8 Aqua (GBR), 7-8-10-2-1-10-6-3-10-9-12 (+2), 80 puntos
9 Aleph (FRA), 14-4-12-11-6-13-1-2-3-11-9, 86 puntos
10 Nika (RUS), 10-6-13-6-11-5-8-13-5-13-10, 100 puntos
11 Synergy (RUS), 12-9-6-9-9-7-11-11-11-3-13, 101 puntos
12 AEZ (AUT), 5-7-9-13-12-11-13-14-12-4-8 (+1), 109 puntos
13 MAG Racing (POL), 11-14-15-10-12-6-14-9-13-12-11, 129 puntos
14 RUS7 (RUS), 13-13-11-14-13-14-7-7-14-15-15, 136 puntos