Economia

Venezia 2020 al Bit di Milano con Wii

Com’è difficile anche per i campioni olimpici vincere nei giochi virtuali, dove invece di arco, bicicletta, pallone e remo si usano telecomandi che sembrano impazziti. Lo ha dimostrato la sfida tra il pubblico di BIT 1010 e gli olimpionici veneti svoltasi sabato allo stand della Regione del Veneto, ospitato nel Padiglione 3 – spazi N 37 N 49 N 65 della grande Fiera di Rho Pero. Il campo di gara è stato un grande schermo, animato dalle manopole strette dalle mani di atleti e visitatori tramite il videogioco Wii Sports Resort di Nintendo. E per Gianmarco Pozzecco (basket), Sandra Truccolo, paraolimpica di tiro con l’arco accompagnata dal marito Daniele Scarpa, oro nella canoa alle Olimpiadi di Atlanta, Marzio Bruseghin (ciclismo) e Rossano Galtarossa (canottaggio) è stata una sfida tutt’atro che facile, in un paio di casi vinta dagli sfidanti, alcuni più esperti al videogioco che nello sport. Implacabile e sempre sorridente Sandra Truccolo con l’arco che non c’è, che si dedica con il marito anche alla canoa polinesiana, proposta oggi come mezzo di visitazione alternativa della laguna di Venezia, sicuro anche per i disabili che può trasportare fino a sei persone e oltre. Ma ci sono stati sorrisi e risate per tutti e puro divertimento per gli ospiti dello stand del  Veneto delle emozioni vincenti. Al termine, Turismo Verde ha offerto ai campioni un week end per due persone negli agriturismi del Veneto.

La competizione telematica è stata preceduta dalla presentazione della candidatura di Venezia come sede dei Giochi Olimpici 2020 da parte degli stessi olimpionici assieme a Claudio Madricardo del Comitato promotore e al vicepresidente della provincia di Treviso Floriano Zambon. Quella di Venezia è una candidatura preparata in segreto nel 2008 dai Comuni di Venezia, Padova e Treviso, Confindustria e Regione del Veneto, annunciata subito dopo la decisione di assegnare a Rio De Janeiro le Olimpiadi 2016. Le altre proposte italiane, comprese quelle dai contorni improbabili, sono venute dopo. “Quella di Venezia – ha commentato il vicepresidente della Giunta regionale – è una candidatura forte perché unica e straordinaria e ha alle spalle l’appoggio dell’intero sistema veneto: istituzioni, economia, categorie produttive e sociali”.

 

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