Oceano

VOR aperto il mercato degli Open70

Più Volvo Open 70 ora disponibili, le nuove barche nelle fasi finali. Secondo la regola, introdotta per la prossima edizione della Volvo Ocean Race, dal 16 marzo 2011, i team iscritti ora possono utilizzare solo le imbarcazioni 2011-12. Permettendo quindi ad altri potenziali sfidanti di acquisire questi Volvo Open 70 di seconda generazione, inclusi il vincitore e il secondo dell’edizione 2008-09, con l’obiettivo di essere sulla linea di partenza il prossimo ottobre. Jack Lloyd, Race Director, spiega che l’introduzione della nuova regola che vieta i test con due barche è parte delle misure di riduzione dei costi create dagli organizzatori della regata. “Queste misure sono state implementate dopo l’edizione 2008-09 e riguardano una serie di settori, dal modo in cui vengono prodotti scafi e vele fino all’allenamento con due barche. Il costo delle prove a due è molto elevato visto che la seconda barca deve essere tenuta in condizioni da regata e richiede un equipaggio completo. Questa misura non comporta quindi costruzioni in tempi troppo limitati da parte dei team, che ne erano a conoscenza dalla fine del 2009, e che hanno quindi potuto pianificare il programma secondo le disponibilità di budget e il processo progettuale. Tutti sanno quanto tempo è necessario per ogni stadio di realizzazione e che aggirare gli ostacoli potrebbe avere un effetto negativo sulla qualità del prodotto finale.”

Per essere in regola, i team hanno temporaneamente sospeso gli allenamenti in mare con le vecchie barche e sono ora completamente concentrati sui loro nuovi Volvo Open 70, che verranno varati a breve. A meno di 32 settimane dalla prima in-port race di Alicante, il varo e l’allenamento rappresentato la priorità e un punto di svolta nelle agende di tutti i team.

L’Abu Dhabi Tourism Authority (ADTA) e l’Abu Dhabi Ocean Racing Team hanno appena fatto ritorno dall’innovativo cantiere bergamasco Persico dove la loro barca è costruzione e si sono detti molto soddisfatti dell’avanzamento lavori. “Siamo rimasti colpiti dall’attenzione ai dettagli di Persico e crediamo che potremo disporre di un Volvo Open 70 allo stato dell’arte per la partenza da Alicante,” dice lo skipper Ian Walker. “ho potuto vedere la lavorazione della lama della chiglia e la congiunzione fra scafo e coperta. E’ come un grande puzzle che sta per essere completato, in un modo molto ordinato. Non vedo l’ora di ritornare in cantiere fra due settimane per constatare gli ulteriori progressi fatti.”

A Newport, nello stato nordamericano del Rhode Island, il PUMA Ocean Racing Team aspetta con entusiasmo l’arrivo del successore di Il Mostro.  “Le fasi finali della costruzione di una nuova barca sono sempre uguali. Il sailing team è impaziente di far uscire la barca dal cantiere e navigare, il team dei costruttori vuole avere la barca in cantiere per completare ogni minimo dettaglio. Alla fine i velisti devono aver pazienza e lasciar fare ai tecnici esperti.” Dice lo skipper Ken Read.

Il Groupama Sailing Team prevede di varare Groupama 4 il 9 maggio e sebbene la barca sia stata tolta dallo stampo, rimane ancora una grossa mole di lavoro da fare. “Siamo a meno di due mesi dalla data prevista per il varo. I principali lavori strutturali sono stati completati, ma ci sono ancora delle fascettature da finire. Dobbiamo produrre altre parti e installare i vari sistemi idraulici, il motore, l’attrezzatura di coperta, gli interni e l’elettronica” spiega il responsabile della costruzione di Groupama, Pierre Tissier.

“Parte di questi lavori verranno eseguiti nel cantiere Multiplast di Vannes, in Francia, quindi Groupama 4 verrà trasportato via terra alla base del team a Lorient alla fine di aprile per i ritocchi finali” aggiunge Tissier, che ha monitorato la costruzione della nuova barca fin dalle fasi iniziali.

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