
Luna Rossa: Bruni, Spithill, Sibello
L’adrenalina dei cali di vento: queste barche per volare hanno bisogno di vento, da cui la tattica che solo un uomo può fare a bordo degli AC75. Quindi anche gli scettici ora sanno che serve ancor l’intelligenza dinamica umana. Il pacchetto pensante di Luna Rossa, composta da Francesco Bruni, James Spithill e Pietro Sibello, ha mantenuto la calma, si è preso qualche rischio, ma ha pennellato il percorso.
INEOS Team UK porta a 3 i punti in classifica e comincia a prepararsi al ruolo di primo finalista della PRADA Cup
AMERICA’S CUP 2021: la cronaca del primo punto di Luna Rossa
Regata faticosissima ma gestita con maestria dai ragazzi italiani, che ha fatto scoprire l’adrenalina dell’assenza di vento, dei cali di vento, dei buchi di vento. Senza vento non si vince. A nulla serve una grande velocità di avanzamento dell’imbarcazione se non si va nella direzione della boa.Abbiamo visto le barche correre a gran velocità verso i confini del campo, con la necessità di crearsi quel vento apparente che consente l’avvicinamento alla boa. Tutto ciò sull’osteggiato campo C, quello vicino alla costa, quello dove oggi il vento è stato ballerino, molto.
Luna Rossa riesce a partire dove vuole e con la velocità necessaria per tagliare la linea e accumulare

AC75: Toccare l’acqua vuol dire ridurre a zero la velocità

La frustrazione della sconfitta di Patriot
Per Emanuela di Mundo, penna del Corriere dello Sport, la Coppa America resta emozionante: “Siamo tornati nel pieno clima della Coppa America, pieno di colpi di scena. Quello della prima giornata di regate è stata la forma smagliante di Britannia. Nessuno pensava cheAinslie sarebbe stato lì a guardare con le mani in mano, ma un cambio di passo come quello che ha fatto la barca in tre settimane è davvero notevole. Prova ne è che da praticamente fuori gioco, ha già messo a segno due regate. In generale queste barche strampalate mi piacciono, sono il frutto del risultato della fantasia umana resa possibile dalla tecnologia. Ci sono volute grandi menti e molte ore per realizzare mezzi che volano sull’ acqua a 50 nodi e sono il risultato del mondo che va avanti. Mi piace anche che la componente umana abbia un suo forte peso, basta pensare alla sincronia che devono avere a bordo per muovere gli arm senza far scendere la barca mentre camminano o manovrano, o quella che devono avere Bruni e Spithill mentre si passano il timone. Rispetto ai multiscafi poi ci siamo ripresi i giochi nel pre-partenza. Insomma il mio parere è positivo: tecnologia, sport e spettacolo ci sono. Per avere un maggior numero di partecipanti basterà non cambiare barche nelle prossime edizioni“.

15/01/21 – Auckland (NZL)
36th America’s Cup presented by Prada
PRADA Cup 2021 – Round Robin 1
Ben Ainslie (Team Principal & Skipper – Ineos Team UK)

INEOS Team UK – Ben Ainslie

Ainslie sarebbe stato lì a guardare con le mani in mano, ma un cambio di passo come quello che ha fatto la barca in tre settimane è davvero notevole. Prova ne è che da praticamente fuori gioco, ha già messo a segno due regate. In generale queste barche strampalate mi piacciono, sono il frutto del risultato della fantasia umana resa possibile dalla tecnologia. Ci sono volute grandi menti e molte ore per realizzare mezzi che volano sull’ acqua a 50 nodi e sono il risultato del mondo che va avanti. Mi piace anche che la componente umana abbia un suo forte peso, basta pensare alla sincronia che devono avere a bordo per muovere gli arm senza far scendere la barca mentre camminano o manovrano, o quella che devono avere Bruni e Spithill mentre si passano il timone. Rispetto ai multiscafi poi ci siamo ripresi i giochi nel pre-partenza. Insomma il mio parere è positivo: tecnologia, sport e spettacolo ci sono. Per avere un maggior numero di partecipanti basterà non cambiare barche nelle prossime edizioni“.