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Chi sarà il migliore del 2017? Sicuramente un vero velista (2)

 Sarà un’edizione all’insegna dei giovani e della Coppa America. Ecco il Premio Velista dell’Anno 2017, giunto alla sua 24°edizione . Si accenderanno infatti il prossimo 12 marzo a Villa Miani (Roma) i riflettori sulla 24a edizione de Il Velista dell’Anno FIV, la manifestazione che, dal 1991, celebra tutti i migliori protagonisti della stagione velica dell’anno precedente. L’evento, ideato e organizzato da Acciari Consulting, vede protagonista la Federazione Italiana Vela in veste di partner istituzionale e ha il patrocinio e il supporto di UCINA Confindustria Nautica.  I candidati che hanno ricevuto le nomination si contenderanno il prestigioso riconoscimento in quattro categorie: il Velista dell’Anno FIV, l’Armatore/Timoniere dell’Anno, la Barca dell’Anno – Trofeo Ucina Confindustria Nautica, e il Club dell’Anno, scelto tra quelli aderenti alla Lega Italiana Vela. A sua volta la Federazione Italiana Vela premierà gli atleti delle classi Olimpiche che hanno conseguito risultati di rilievo internazionale nel corso del 2017, assieme ai tecnici che più si sono distinti.

 

I nomi dei candidati al premio Velista dell’Anno FIV sono: Marco Gradoni, Andrea Mura, Margherita Porro e Sofia Leoni, Vittorio e Nico Malingri, Ruggero Tita e Caterina Banti. Per il premio Armatore/Timoniere dell’anno sono in lizza Claudia Rossi, Vincenzo Onorato e Roberto Lacorte. Le tre Imbarcazioni finaliste per il premio Barca dell’Anno – Trofeo Ucina Confindustria Nautica sono: il TP52 Azzurra, il Cookson 50 Mascalzone Latino e l’M37 L’Ottavo Peccato

Tutti i candidati potranno essere votati dal pubblico sul sito velistadellanno.it fino a tre giorni prima dell’evento del 12 marzo. Il voto del pubblico offrirà alla Giuria, che si riunirà il giorno stesso dell’evento prima dell’inizio, una selezione dei nominativi tra i quali scegliere i vincitori finali per ogni categoria. Sempre sul sito velistadellanno.it sarà possibile esprimere la preferenza per il Club dell’Anno. 

Il format de Il Velista dell’Anno FIV presenta un’importante novità che arricchisce di contenuti il palinsesto dell’evento: una tavola rotonda che quest’anno sarà dedicata all’America’s Cup. Parteciperanno Patrizio Bertelli, presidente di Luna Rossa Challenge, Max Sirena, team director e skipper del team, Agostino Randazzo, presidente del Circolo della Vela Sicilia yacht club sfidante e Challenger of Record della 36^ America’s Cup, Laurent Esquier, responsabile di Challenger of Record 36 (COR 36), l’entità preposta all’organizzazione e al coordinamento delle regate preliminari e della Prada Cup, le regate di selezione dei Challenger che determineranno lo sfidante finale alla 36a America’s Cup del 2021, e Bruno Troublé, olimpionico nelle classi Flying Dutchman nel 1968 e Soling nel 1976, che ha partecipato a tre edizioni dell’America’s Cup come skipper di challenger francesi e poi è stato per 20 anni responsabile dell’organizzazione media dell’America’s Cup.  Giornalisti e ospiti potranno così approfondire con i diretti protagonisti tutti i temi caldi della manifestazione e scoprire le ultime novità, celebrando il ritorno di Luna Rossa nella 36a edizione di Auckland 2021.

Alberto Acciari, ideatore del premio Velista dell’Anno FIV, sottolinea la sua visione dell’evento: “Il Velista dell’Anno FIV, oltre a premiare i migliori atleti, barche, club, armatori, è diventato, negli anni, il momento di incontro del settore per dibattere di quanto ha bisogno per crescere ulteriormente. Quest’anno, con la Federazione Italiana Vela, abbiamo voluto dedicare il tema di approfondimento alla nuova America’s Cup. Sia per l’attualità e l’importanza dell’evento, sia per dare il giusto risalto alle straordinarie imprese di Luna Rossa e del suo armatore, Patrizio Bertelli”.

Francesco Ettorre, Presidente della FIV, ha dichiarato: E’ un grande piacere per la Federazione Italiana Vela essere ancora una volta partner ufficiale dell’evento. Un premio che valorizza il lavoro delle eccellenze del settore nautico. Chiudiamo un 2017 ricco di soddisfazioni, con i nostri giovani e con i nostri atleti di vertice, che hanno saputo dare il meglio a livello internazionale in maniera trasversale in ogni classe. Un anno di successi che si è concluso con la vittoria dell’Italia ai Campionati Mondiali Giovanili a squadre a Sanya in Cina. Giovani che oggi si stanno avvicinando all’attività di vertice, andando ad arricchire e potenziare le nostre squadre nazionali nelle classi olimpiche che hanno già iniziato la preparazione per Tokyo 2020 curando i più piccoli particolari: il completamento dello staff con l’ingresso di figure professionali a supporto degli atleti, di nuovi tecnici ex atleti olimpici, che oggi mettono a disposizione dei giovani le proprie conoscenze e capacità, è un segnale forte di come tutto il movimento velico italiano deve tendere a formare le eccellenze dello sport”. 

Appuntamento quindi al 12 marzo a Villa Miani (Roma): alle 17.30 per la tavola rotonda sull’America’s Cup e a seguire per la serata di gala con la proclamazione dei vincitori.

Il Velista dell’Anno FIV nasce nel 1991 da un’idea di Alberto Acciari, giornalista, professore di marketing all’Università di Roma Foro Italico e presidente di Acciari Consulting società specializzata in marketing e Comunicazione dello Sport. Il Velista dell’Anno è il più importante e ambito riconoscimento nel settore della vela. Tutti i più grandi nomi della vela italiana hanno ricevuto questo premio: da Francesco de Angelis a Giovanni Soldini, da Tommaso Chieffi a Vasco Vascotto, Vincenzo Onorato, Lorenzo Bressani, Andrea Mura, Gianfranco Pedote e Alessandra Sensini, detentrice di ben quattro titoli. Nelle altre categorie sono stati premiati negli anni personaggi quali Ernesto Bertarelli, Paul Cayard, Fabio Perini e Pasquale Landolfi. Già dalla sua seconda edizione è stata aggiunta una nuova sezione, quella delle Barche e più recentemente le categorie dell’Armatore/Timoniere e del Club dell’Anno, quest’ultima in collaborazione con la Lega Italiana Vela. Il Premio copre così tutta l’eccellenza della vela italiana, costituendo il vero punto di riferimento qualitativo della vela sportiva italiana.

 

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