La salute dell’ambiente marino è critica per il benessere a lungo termine del pianeta e lo sviluppo di strategie vincenti per attuare soluzioni basate sui dati scientifici è il modo migliore per salvaguardarla. Questo il messaggio positivo emerso nel coso del The Ocean Race Summit #2, il più recente di una serie di eventi sviluppati in collaborazione con 11th Hour Racing, Founding Sustainability Partner di The Ocean Race. A causa della pandemia COVID19, il Summit è stato tramesso in diretta streaming dalla città olandese dell’Aja, mercoledì pomeriggio.
L’evento ha riunito un ampio numero di leader ed esperti a livello internazionale come Lord Sebastian Coe, medaglia d’oro olimpica e presidente della Federazione mondiale di atletica; il dottor Vladimir Ryabinin, Segretario esecutivo della Commissione Oceanografica Intergovernativa del CIO e Vice Direttore Generale dell’UNESCO; S.A.R il Principe Alberto II di Monaco; Peter Thomson, Inviato speciale del Segretario delle Nazioni Unite per gli oceani; Minna Epps, Direttore del Programma Marino e Polare dell’IUCN e Charlie Enright, co-fondatore del 11th Hour Racing Team oltre a molti altri speaker (qui la lista completa degli oratori).
“Il futuro dei nostri mari dopo la crisi (sanitaria) potrebbe passare in seocndo piano, se torneremo ai modelli del passato,” ha spiegato S.A.R. il Principe Alberto II di Monaco, da sempre impegnato sul tema. “Dobbiamo approfittare della situazione attuale e fare uno sforzo comune per la salvaguardia degli oceani, non si può aspettare oltre.”
Questo è stato uno dei temi centrali del Summit, centrato soprattutto sulle strategie vincenti in grado di creare un cambiamento attivo. Il mondo dell’impegno giovanile è stato rappresentato dai Dutch wavemakers, un gruppo di giovani ambientalisti i cui membri hanno anche preso parte ai gruppi di discussione degli Action Lab, mentre l’influencer, ambasciatore del WWF e attore Niek Roosen ha attivamente coinvolto i partecipanti al Summit con sondaggi e commenti dal vivo.
Il dottor Wallace J. Nichols ricercatore e autore del bestseller Blue Mind, che propone la tesi secondo cui vivere vicino all’acqua migliori la salute, ha spiegato come questa importante relazione con il mare possa essere un vero strumento di cambiamento. “Vogliamo che tutti comprendano che il mare ci dà moltissimo in termini di benefici ecologici ed economici. Ma soprattutto è la chiave per dei benefici enormi, misurabili e incredibilmente importanti dal punto di vista emotivo.” Ha spiegato lo scienziato durante la sessione The Science of Action. “Quando daremo il giusto valore a tutto ciò che ci viene dall’ambiente marino, allora penso che cominceremo a porre rimedio a molti problemi.”
Peter Thomson, Inviato speciale del Segretario delle Nazioni Unite per gli oceani, durante il Summit ha dichiarato che molto si sta facendo per la salvaguardia dell’ambiente marino grazie agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, ma che è necessario un intenso sforzo comune. “Dobbiamo capire che i nostri mari sono a rischio e che possiamo porre rimedio alla situazione, ribaltare la tendenza… Tutti i nostri governi hanno aderito all’idea di uno sfruttamento sostenibile delle risorse marine,” ha detto riferendosi agli obiettivi. “Ma dobbiamo continuare a lavorare per la loro realizzazione.”
Minna Epps, Direttore del Programma Marino e Polare dell’IUCN, si è detta d’accordo che avere obiettivi da raggiungere è una delle chiavi per attivare il cambiamento, ma che è anche importante concentrarsi sulle priorità delle diverse comunità. “Cogliamo davvero questa chance per fermarci, riprenderci, ripensare e rivedere come vogliamo che sia questo mondo.” Ha detto in riferimento alla crisi pandemica in atto. “Vogliamo che il mondo sia diverso da quello che ci siamo lasciati alle spalle. E credo che non sia mai stata più chiara l’importanza delle persone e del pianeta e oggi abbiamo questa grande opportunità di cambiare.”
“Ci sono diverse cose che sono emerse durante questa crisi,” ha dichiarato il campione olimpico e presidente della Federazione Mondiale di Atletica Lord Sebastian Coe. “Prima di tutto che il pianeta ha ripreso a respirare più facilmente. Nelle grandi città l’aria è più pulita, per la prima volta in 40 anni… Le persone parlano di clima, di ambiente, dei problemi ecologici come mai successo prima.”
Anche lo sport ha un ruolo nella spinta al cambiamento come ha spiegato Richard Vevers, il filmmaker del pluripremiato Chasing Coral, affermando che lo sport può essere uno strumento chiave di motivazione. “In realtà esiste proprio una formula per stimolare l’azione.” Ha detto a proposito del suo film che ha prodotto un investimento di oltre 90 milioni di dollari per la conservazione delle barriere coralline, grazie al coinvolgimento emotivo degli spettatori nel suo messaggio. “E’ necessario ottimismo ma anche il coinvolgimento diretto delle persone, perché è quello che motiva all’azione. Ecco perché lavorare con partner come The Ocean Race fa un’enorme differenza, perché rappresenta l’azione. Purtroppo, spesso, la salvaguardia dell’ambiente non è così emozionante.”
Charlie Enright, co-fondatore del 11th Hour Racing Team e due volte skipper della regata, ha spiegato che ha potuto vedere in prima persona come le aziende e i marchi leader vogliano utilizzare l’adrenalina della vela oceanica focalizzandosi sulla sostenibilità, per poter raccontare una storia che abbia scopo. “La sponsorizzazione sportiva sta cambiando, si lega sempre più a delle cause, questo è specialmente vero per la vela oceanica, ed è su queste basi che abbiamo costruito il team insieme a 11th Hour Racing,” ha detto il velista americano. “Come atleti abbiamo la responsabilità di agire da esempio. Credo che dipenda da come lavoriamo con i nostri partner, dal modo in cui cerchiamo delle sfide per produrre un cambiamento, dal fatto che abbiamo messo in cima alle nostre priorità la salvaguardia degli oceani e la sostenibilità della nostra organizzazione. Ma non è qualcosa che succede per caso, vi dedichiamo molto tempo. E’ necessario avere un obiettivo comune, una visione comune per cominciare a far muovere le cose su temi di interesse globale come questi.”
Nel ruolo di CEO di Verizon, l’azienda di telecomunicazioni con oltre 130.000 addetti, Hans Vestberg siede dall’altra parte del tavolo delle sponsorizzazioni ma si è detto concorde che avere uno scopo più ampio oggi è una necessità basilare per aziende come quella che guida. “Oggi, penso che molte società stiano pensando a come legare i propri obiettivi con quelli dei dipendenti e dei clienti, per avere il bene comune al centro della loro strategia invece di fermarsi alla filantropia o simili. E’ uno scenario che che è cambiato in maniera radicale. E’ un discorso che vale anche per Verizon, e tutti coloro con cui interagiamo ce lo chiedono. Che siano i nostri dipendenti o clienti, tutti ci chiedono di avere uno scopo ed è proprio quello verso cui puntiamo.”
The Ocean Race Summit #2 ha proposto molti altri argomenti e oratori, e il replay completo è disponibile sul sito www.theoceanrace.com
Il 26 maggio, inoltre, 100 leader del mondo dello sport fra cui rappresentanti del CIO, di UEFA, Formula E, FIFA, World Sailing e del World Economic Forum fra gli altri si sono riuniti per un Innovation Workshop mirato a trovare soluzioni alle sfide sportive di oggi, soprattutto riguardo alla sostenibilità dell’immagine e del branding e sull’uso di materiali riutilizzabili negli eventi che si svolgeranno nel mondo dopo il COVID19.
Oggi, giovedì’ 28 maggio, è invece in programma un secondo Innovation Workshop sul tema della creazioni di momenti di cambiamento. Leader dello sport, del mondo degli eventi e del business si incontreranno per un laboratorio di idee per sviluppare strategie vincenti per la salvaguardia degli oceani e la biodiversità, ispirandosi alla vela oceanica.
The Ocean Race Summit sono una serie di convegni tematici che riuniscono leader di molti settori con l’obiettivo comune della salvaguardia degli oceani. La nuova serie dei Ocean Race Summit ha debuttato nel settembre 2019 a Genova quest’anno proporrà altri due eventi, di cui uno a Newport, nello stato nordamericano del Rhode Island a settembre. Almeno dieci eventi sono in programma prima della conclusione di The Ocean Race nell’estate 2022.