Dopo l’esordio del circuito a Saint Tropez ad inizio maggio, i team della 52 SUPER SERIES sembrano prepararsi a condizioni completamente diverse: condizioni di brezza marina dovrebbero essere dominanti nei primi giorni della 52 SUPER SERIES Scarlino Sailing Week, evento che alzerà il sipario domani martedì nel Golfo di Follonica, in Toscana.
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Le due regate di prova di oggi sono state brevi e impegnative ed hanno messo in evidenza come le brezze marine saranno mutevoli e instabili, generando estrema variabilità creando opportunità per tutti gli 11 team presenti a Scarlino . Sette le nazioni rappresentate dai team presenti in acqua questa settimana. La squadra francese di Jean Luc Petithuguenin su Paprec ha vinto la prima gara di prova, la seconda è andata alla squadra tailandese su Vayu.
I vincitori della prima tappa del circuito, il team Provezza di Ergin Imré, arrivano in Toscana con sei punti di vantaggio nel circuito e hanno grande confidenza del loro assetto e del loro gruppo, ma il navigatore Nacho Postigo nega di essere tra i favoriti alla vittoria finale.
“La flotta qui è di così alto livello che non credo si possa dire che qualcuno ora sia più favorito di altri, tranne i soliti leader quali Quantum e Sled, Phoenix e così via.”
Continua Postigo:
“Onestamente penso che ora abbiamo un buon pacchetto con la barca, le vele, le modifiche che abbiamo fatto e l’equipaggio. E se riusciremo a ottenere il massimo dalla barca come abbiamo fatto a Saint Tropez, allora penso che potremo essere di nuovo tra i protagonisti”.
Il feedback di altri team concorda sul fatto che le barche Vrolijk, quali Provezza e Platoon, sono più performanti dopo le modifiche alla chiglia. Provezza ha lavorato sodo sull’allestimento del suo rig e ha un nuovo progettista di vele, il designer vincitore dell’America’s Cup e della Ocean Race Robert “Hooky” Hook.
“Ha fatto un ottimo lavoro ripartendo da dove era già arrivato Juan Meseguer e si è adattato a quanto avevamo studiato in inverno, quindi ora stiamo beneficiando di ciò che abbiamo imparato l’anno scorso. E soprattutto abbiamo lavorato molto sulle impostazioni del rig e questo è dovuto a ciò che abbiamo imparato l’anno scorso. E finalmente abbiamo la nuova chiglia che funziona bene”.
Postigo ama le sfide in questa location:
“Questo è un luogo fantastico, ma mi aspettavo che la brezza marina crescesse più di quanto non abbia fatto in questi primi giorni qui. Quindi abbiamo assistito a grandi cambiamenti e cambiamenti di pressione, quindi molto sfidante. Mi aspettavo che fosse molto più lineare, una brezza marina che entra e rimane, ma è stato molto complesso, specialmente oggi. Ma poi, quando hai velocità preferisci il percorso a senso unico di Saint Tropez, se non hai velocità preferisci le rotazioni, quindi vediamo!”
Una squadra in ripresa dopo un modesto primo tempo a Saint Tropez è l’equipaggio sudafricano di Phoenix dei Plattner. Un nuovo tattico a bordo che Santi Lange, già vincitore della 52 SUPER SERIES su Azzurra nel 2019, che avrà bisogno di tempo e regate per apprendere le particolarità dello stile e della comunicazione, come afferma lo stratega neozelandese Cameron Dunn:
“Siamo migliorati molto a Saint Tropez, il secondo tempo è stato migliore. Non siamo scesi dalla linea di partenza e abbiamo faticato. Abbiamo un paio di nuovi membri a bordo e questa flotta è così forte che se commetti un piccolo errore è difficile recuperarlo; abbiamo faticato a trovare il nostro ritmo e abbiamo avuto la sensazione che abbiamo navigato nella seconda metà davvero bene.”
Dunn continua:
“I rapporti sono sempre diverse. Con Santi trovi una personalità diversa, una cultura diversa, si tratta solo di imparare la comunicazione e il modo in cui gli piace fare le cose. Tom Slingsby è stato molto chiaro e conciso su ciò che voleva dal primo giorno, mentre Santi è più tranquillo e vuole assicurarsi di integrarsi con la squadra e quindi forse è cambiato lo stile di leadership. Ma ora sta davvero facendo un passo avanti e assumendo un ruolo fantastico e l’abbiamo notato mentre stavamo affrontando la regata a Saint Tropez, il che è fantastico.”