Un anno di risultati positivi che proiettano il Lazio su scenari internazionali nell’ambito della nautica. Questo il primo bilancio del Sistema Produttivo locale della Nautica, istituito l’anno scorso dalla regione Lazio e primo del genere in Italia. Il distretto industriale, realizzato con il supporto di Sviluppo Lazio e il contributo degli enti locali, dei consorzi nautici, delle associazioni di categoria e dei sindacati, rappresenta, a livello internazionale, un’area che comprende aziende dalle elevatissime capacità tecniche oltre a decine di imprese artigianali che realizzano accessori, interni e finiture personalizzate.
Il Lazio, nel panorama della nautica in Italia, si colloca al quinto posto per numero di aziende (6,2%) e al settimo per addetti (4,9%). La bilancia dei pagamenti, relativa al naviglio da diporto, in valori assoluti è sempre positiva, essendo assai prevalente il fatturato dell’export rispetto a quello dell’import.
La nautica, inoltre, è un comparto che presenta ampi margini di crescita, anche in virtù della crescente domanda. Per questo la Regione Lazio lo ha inserito in una strategia di promozione a livello di filiera: “Eccellenze che vogliamo sempre più valorizzare anche in chiave di politiche di internazionalizzazione – ha dichiarato recentemente l’assessore regionale alla Pmi, commercio e artigianato Francesco De Angelis, che ha fortemente sostenuto il progetto – si tratta infatti di un settore in grande crescita, come dimostra l’interesse per la fiera Big Blue-Rome Sea Expo, giunta quest’anno alla seconda edizione, e la partecipazione delle aziende a due progetti di internazionalizzazione realizzati in Cina”.
“Si tratta – ha dichiarato il presidente di Sviluppo Lazio, Giancarlo Elia Valori – di un distretto capace più di altri, per la sua stessa natura, di stimolare la produzione, la ricerca e lo sviluppo di molteplici filiere, già peraltro ben presenti nel nostro territorio regionale: l’arredo di interni di alta qualità, la lavorazione del legno e delle resine evolute, le costruzioni immobiliari, i servizi a terra, le infrastrutture turistiche e di ristorazione, i servizi alla navigazione e la sicurezza dei porti”.