Nell’ultima giornata di regate del terzo Act delle Land Rover Extreme Sailing Series™, la città della vela olimpica cinese Qingdao ha dimostrato il motivo della sua notorietà come campo di regata imprevedibile e insidioso. Neanche una delle più grandi collisioni della storia del circuito, che ha visto Red Bull Sailing Team centrare in pieno Alinghi, ha potuto fermare la corsa alla vittoria di Alinghi e il suo equipaggio composto da Morgan Larson, Anna Tunnicliffe, Nils Frei, Pierre-Yves Jorand e Yves Detrey, nonostante il team svizzero abbia assistito alle ultime prove dalla banchina. Infatti la giuria internazionale ha riconosciuto che Alinghi, non responsabile dell’evento, avesse diritto ai punti di riparazione, con grande sollievo del timoniere Morgan Larson che ha commentato così l’accaduto “Stavamo approcciando alla linea di partenza a dieci secondi dal segnale, la maggior parte della flotta era sulla sinistra, Red Bull si è infilato dietro di noi ma il vento era molto rafficato e instabile, non sono riusciti a poggiare per evitarci e ci hanno colpito in pieno. Capita. E’ bello aver vinto, anche se è un peccato esserci fermati così perchè stavamo regatando molto bene. L’importante è che nessuno si sia fatto male e che la barca sia riparabile per le prossime regate. Ci vorrà una buona settimana di lavoro in cantiere, ma tornerà a posto pronta per gareggiare di nuovo.”
Per motivi di sicurezza, a causa del forte vento oltre i 25 nodi di intensità, la flotta ha regatato in gruppi da 6 barche, in quella che si è rivelata una giornata dalle fortuna alterna per i 12 equipaggi del circuito. Realteam è stato un vero modello di consistenza in questa tappa tenendosi alla larga dai problemi e ha ottenuto un meritato secondo posto. Lo skipper Jerome Clerc era raggiante dopo la regata, mentre guardava già avanti al resto della stagione. “E ‘un grande risultato, è il nostro miglior risultato da quando abbiamo iniziato le Extreme Sailing Series. L’equipaggio è stato concentrato fin dall’inizio e abbiamo concluso molto bene in queste condizioni folli! Abbiamo manovrato bene la barca e siamo riusciti a fare delle buone partenze.. Abbiamo alcune cose da migliorare, dobbiamo cercare di battere Alinghi che ora si trova in vantaggio su tutti, e vogliamo raggiungere nuovamente il podio “.
Il team di Emirates Team New Zealand è rimasto nelle zone alte della classifica per tutta la settimana e Peter Burling, che ha preso il posto di Dean Barker a Qingdao, oggi ha mantenuto il sangue freddo riuscendo a tenere a bada i campioni in carica della serie The Wave, Muscat per conquistare il terzo posto di tappa ma anche la terza posizione in classifica generale.
Per gli standard della maggior parte dei team, un quarto posto in una flotta di questo calibro sarebbe motivo di festeggiamenti, ma Leigh McMillan e The Wave, Muscat, che sono stati una forza dominante nelle ultime due stagioni, lasciano la Cina con l’amaro in bocca per aver mancato il podio di un solo punto, la prima volta da Singapore nel 2013 quando il team omanita non salì sul podio. La pressione è ora tutta su McMillan con la flotta in rotta per la Russia e Alinghi a due punti di vantaggio nella classifica generale.
Gazprom Team Russia ha migliorato costantemente con il progredire dell’Act e oggi ha dimostrato grande padronanza nelle difficili condizioni di vento forte e rafficato, riuscendo alla fine a chiudere al quinto posto.
La battaglia a metà classifica è stata feroce, con Oman Air che ha tenuto la testa della seconda metà della flotta per concludere la settimana al sesto posto, nonostante l’assenza dalle prime regate a causa della collisione con GAC Pindar. In riconoscimento ai loro sforzi e della loro capacità di rimettere la barca in acqua dopo l’incidente, lo Shore Team di Oman Air è stato il primo a ricevere il nuovo premio della Land Rover Above and Beyond questa settimana, dando un bel esempio di abilità e sportività. Leggi di più a proposito del premio, qui.
Oggi Ben Ainslie e il suo equipaggio, dopo una settimana faticosa, hanno finalmente mostrato la loro forma vincente e con due vittorie di giornata chiudono al settimo posto la tappa di Qingdao.
Franck Cammas, probabilmente il miglior velista offshore del mondo in questo momento, ha mostrato un’ottima forma nei primi due Act della serie, a Singapore e in Oman, ma non è riuscito a replicare qui a Qingdao, finendo l’Act in ottava posizione, un solo punto dietro JP Morgan BAR. E ‘stato un finale duro anche per gli austriaci di Red Bull Sailing Team, che dopo essersi tagliati fuori dai giochi con le loro mani per via della collisione con Alinghi, hanno chiuso la tappa al nono posto. SAP Extreme Sailing Team ha faticato molto nelle difficili condizioni di Qingdao finendo al decimo posto, mentre la giovane squadra australiana di GAC Pindar, condotta David Gilmour, ha ricevuto il battesimo del fuoco regatando insieme per la prima volta in un evento completo.
Il team locale Team Extreme Qingdao si è più che guadagnato il suo biglietto sull’Extreme 40 questa settimana, regatando davanti al pubblico locale e impressionando in particolare per le prestazioni del primo giorno in cui hanno chiuso in terza posizione.
In quattro giorni di regate, Qingdao ha riservato alla flotta le più disparate condizioni, per un Act che non verrà dimenticato facilmente. La prossima fermata del tour sarà San Pietroburgo in Russia, dove la stagione degli Extreme 40 raggiungerà la sua metà, dal 26 al 29 giugno.
Extreme Sailing Series™ 2014 classifica generale
1 Alinghi (SUI) 28 punti.
2 The Wave, Muscat (OMA) 26 punti.
3 Emirates Team New Zealand (NZL) 24 punti.
4 Realteam by Realstone (SUI) 22 punti.
5 Gazprom Team Russia (RUS) 15 punti.
6 Groupama sailing team (FRA) 12 punti.
7 Red Bull Sailing Team (AUT) 11 punti.
8 J.P. Morgan BAR (GBR) 10 punti.
9 SAP Extreme Sailing Team (DEN) 9 punti.
10 Oman Air (OMA) 8 punti.
11 GAC Pindar (AUS) 3 punti.