Con l’arrivo di ieri domenica dell’ultimo partecipante al Vendee Globe si conclude una strepitosa edizione dell’avventura più affascinante
Il navigatore belga Denis Van Weynbergh completa il giro del mondo in solitaria senza scalo, ma termina fuori classifica nel Vendée Globe 2024. Denis Van Weynbergh, skipper del D’Ieteren Group, è arrivato questa mattina a Les Sables d’Olonne completando il suo giro del mondo in solitaria senza scalo, ma il navigatore belga, 57 anni, ha mancato il limite di tempo della regata di circa 24 ore, terminando così hors concours – fuori classifica. Qualsiasi delusione è stata attenuata dal grande, caloroso e sentito benvenuto dei tifosi, che si erano radunati lungo il celebre canale di Les Sables d’Olonne fin dalle prime ore del mattino.

Il navigatore del D’Ieteren Group, Denis Van Weynbergh (BEL), viene fotografato all’ultimo posto del Vendée Globe, un giorno dopo la chiusura ufficiale della linea d’arrivo, risultando quindi non classificato, l’8 marzo 2025 a Les Sables d’Olonne, Francia – (Foto di Vincent Curutchet / Alea). Ha dimostrato una straordinaria resilienza e forza d’animo, soprattutto di fronte ai problemi con la drizza della randa, che lo hanno costretto a navigare senza randa o con due o tre mani di terzaroli negli ultimi 12 giorni. Il suo Vendée Globe è stato il sogno di una vita da marinaio e si è rivelato una vera prova di carattere per lui, dove ogni sfida affrontata ha confermato la sua determinazione.
Il suo percorso verso il Vendée Globe è iniziato concretamente nel 2018, quando, da imprenditore e istruttore di vela, ha acquistato un IMOCA, l’ex Spirit of Hungary di Nandor Fa. Tuttavia, a causa della mancanza di fondi, ha dovuto mettere temporaneamente in pausa il progetto. Rifiutandosi di arrendersi, ha ripensato il suo piano nel 2020 adottando un approccio innovativo e collettivo, focalizzandosi sul riutilizzo e la rigenerazione dell’attrezzatura. Questa scelta coraggiosa ha dato vita a un’iniziativa collaborativa e, durante tutta la fase di preparazione, ha ricevuto il supporto di un team di volontari.
Dal 2021 ha accumulato esperienza sul circuito IMOCA, cercando di ottenere le miglia di qualificazione e affinare la sua tecnica. Ogni regata e ogni sessione di allenamento gli hanno permesso di costruire una solida esperienza, aggiungendola alle miglia già accumulate oltre 20 anni prima nel circuito Mini 650 e poi in Class40.

Con questa solida preparazione è riuscito a prendere il via al Vendée Globe, superando le sfide che si sono presentate lungo il cammino. Carismatico e determinato a condividere la sua avventura il più possibile, ha sempre affrontato con entusiasmo gli oceani e i passaggi chiave del giro del mondo, mantenendo però un ritmo prudente e sicuro. Ha gestito i malfunzionamenti della sua banderuola e i problemi elettronici con grande determinazione e tenacia, sottolineando costantemente il suo desiderio di completare il percorso.
Negli ultimi giorni, i problemi si sono accumulati, portandolo al limite delle sue risorse mentali e fisiche, specialmente quando ha realizzato che avrebbe mancato il limite di tempo della regata. Oltre ai problemi alla randa, che lo hanno costretto a navigare per lunghi periodi solo con le vele di prua, ha dovuto affrontare un guasto ai martinetti della chiglia otto giorni prima del rientro a Les Sables d’Olonne.
Ma alla fine, ciò che rimane è la forza interiore e lo spirito combattivo di Denis Van Weynbergh. La sua avventura è stata una lezione ispiratrice su come perseveranza e ottimismo possano prevalere, e il suo risultato personale non perde valore per aver mancato il tempo limite di arrivo.