SailBiz ha fatto qualche domanda al navigatore oceanico, nonché dipendente bancario, Marco Nannini che con la sua imbarcazione UniCredit Class 40, si appresta a vivere una grande emozione partecipando alla mitica regata La Route du Rhum – Banque Postal. Marco, insieme a Davide Consorte e Andrea Mura, è tra i 90 skipper che parteciperanno a questo evento che si corre ogni quattro anni. Interessante leggere come l’istituto bancario, di cui Marco è dipendente, si sia strutturato per sfruttare la title sponsorship dell’imbarcazione a livello corporate utilizzando il velista come testimonial.
Marco mancano circa 20 giorni alla partenza, stato d’animo?
Inevitabilmente un po’ di apprensione, non necessariamente per la regata in se’, quanto assicurarsi che tutto sia pronto per tempo, I controlli di sicurezza sono molto severi e c’e’ un infinita’ di piccole cose da controllare per evitare corse dell’ultimo minuto a St Malo.
Come procede la macchina organizzativa di un evento del genere, a bordo e a terra?
La lista di cose da fare sembra infinita, invevitabilmente ci si sveglia nel cuore della notte ricordandosi all’improvviso un’altra cosa da fare, si preparano grandi liste, come si chiude un’attivita’ se ne aggiunge un’altra… ma alla fine si arriva, si parte e finalmente non rimane altro che concentrarsi sulla regata.
Sicuramente dei tre italiani sei quello che comunica di più. Aiuta avere alle spalle una grande banca?
Mi e’ sempre piaciuto condividere le mie esperienze per mare, sapere di avere cosi’ tante persone che mi seguono e spesso mi scrivono quando sono in barca aiuta a tenere sempre il morale alto. In UniCredit ho trovato il supporto di tantissimi colleghi, che mi incoraggiano e fanno il tifo per me, sono queste le cose che faranno la differenza quando la regata si fara’ dura.
A Parigi una grande conferenza che effetto ti ha fatto stare con i miti della vela oceanica? Chi ti ha colpito di più?
Quando ci hanno chiamato uno per uno e siamo scesi sul palco, e sentivo chiamare i nomi di tutti i migliori velisti del mondo era davvero come essere a San Siro o Wembley e sentir nominare tutte le leggende del calcio, essere fra di loro era per come essere un ragazzino chiamato per la prima volta come riserva della nazionale. Il mio mito e’ Michel Desjoyeaux, lo chiamano il professore, e’ serio, posato ed umile, non ha nulla dell’arroganza di alcuni, pur avendo un curriculum da far tremare le gambe inclusa la recente vittoria della Vendee Globe.
Quando arriverà la barca a Saint Malò?
Trasferiro’ la barca il weekend del 16-17 Ottobre, sono circa 170 Miglia da Portsmouth.
Durante l’evento sarà possibile comunicare con te?
Si, chiunque voglia mandarmi un messaggio puo’ farlo gratuitamente online all’indirizzo www.marconannini.com/sms
Ricevero’ il messaggio via satellite direttamente in barca, non prometto di rispondere a tutti ma sara’ un piacere ricevere l’incoraggiamento di tutti quanti seguiranno la regata.
Dal punto di vista aziendale come si sta organizzando la banca per sfruttarti come testimonial?
Sono appena tornato da un tour di incontri, da Parigi sono andato in Germania su lago di Costanza ad incontrare oltre 400 colleghi durante un incontro annuale dedicato alla vela e ai valori del lavoro di squadra, poi a Genova al Salone Nautico presso lo stand di UniCredit Leasing e UniCredit Private Banking, li’ ho incontrato vari giornalisti grazie agli appuntamenti che UniCredit Media Relations ha organizzato. A Torino ho fatto una breve presentazione a 150 manager della comunicazione di UniCredit ed infine una serata presso lo Yachting Club Torino raccontando i miei preparativi Route du Rhum e il mio percorso fin’ora… Sono molte le persone in UniCredit che lavorano su vari aspetti della comunicazione, sia esterna, tramite i Media Relations, sia grazie a coloro che lavorano alla comunicazione interna, per esempio vengono regolarmente pubblicati aggiornamenti sui miei preparativi sulla intranet della banca.
Nannini posa davanti al tabellone con le firme dei partecipanti alla regata